Il saggio, che ha per oggetto la struttura urbana di Roma antica, costituisce il seguito di quello pubblicato nella stessa collana con il titolo Attualità e persistenza delle strutture pianificate antiche nella periferia di Roma in: R. CASSETTI, G. SPAGNESI (a cura di) “Il centro storico di Roma. Storia e progetto”, Gangemi Editore, Roma, pp. 78-89 [ISBN 88-492-0646-1] riguardante invece il territorio della Campagna romana. Entrambi si ripropongono la verifica della teoria c.d. della Forma quadrata, formulata dallo stesso A, e sembrerebbe trovare conferma proprio nel centro generatore della città di Roma. Le fasi ricostruttive del processo urbano sono sintetizzate nella seguente scaletta: 1. I pagi di altura (teoria dei crinali e dualismo Latini/Sabini) A. Lega latina (crinale Palatino/Velia: Velienses montani) B. Lega Sabina (crinale Quirinale: Tutienses collini) C. Septimontium (raddoppio lega Latina: Palatino, Cispio, Oppio, Celio) D. Raddoppio Lega Sabina (Quirinale, Viminale) 2. La Roma quadrata(riti di fondazione: geometria di rotazione 1:3) - Pomerium (sulcus supercilium) 3. La grande Roma dei Tarquini(Mura serviane e divisione in 4 regiones) - Centro:la valle del Foro (bonifica maxima) - Periferia: Exquiliae (crinale orientale di Roma-Termini) - Assi di fondovalle secundum naturam - Asse Argileto/via Cavour 4. Il raddoppio di Campo Marzio (via dei Coronari/via Lata) - complessi monumentali - Le 14 regiones di Augusto - La Forma Urbis severiana (il centro coincide con quello della Forma quadrata) 5. Le mura aureliane - Geometria porte e percorsi 6. Conclusioni (confronto con gli studi di Saverio Muratori e di Piero Maria Lugli)
Attualità e persistenza delle strutture pianificate antiche nella periferia di Roma / G. Cataldi. - STAMPA. - (2004), pp. 78-89.
Attualità e persistenza delle strutture pianificate antiche nella periferia di Roma
CATALDI, GIANCARLO
2004
Abstract
Il saggio, che ha per oggetto la struttura urbana di Roma antica, costituisce il seguito di quello pubblicato nella stessa collana con il titolo Attualità e persistenza delle strutture pianificate antiche nella periferia di Roma in: R. CASSETTI, G. SPAGNESI (a cura di) “Il centro storico di Roma. Storia e progetto”, Gangemi Editore, Roma, pp. 78-89 [ISBN 88-492-0646-1] riguardante invece il territorio della Campagna romana. Entrambi si ripropongono la verifica della teoria c.d. della Forma quadrata, formulata dallo stesso A, e sembrerebbe trovare conferma proprio nel centro generatore della città di Roma. Le fasi ricostruttive del processo urbano sono sintetizzate nella seguente scaletta: 1. I pagi di altura (teoria dei crinali e dualismo Latini/Sabini) A. Lega latina (crinale Palatino/Velia: Velienses montani) B. Lega Sabina (crinale Quirinale: Tutienses collini) C. Septimontium (raddoppio lega Latina: Palatino, Cispio, Oppio, Celio) D. Raddoppio Lega Sabina (Quirinale, Viminale) 2. La Roma quadrata(riti di fondazione: geometria di rotazione 1:3) - Pomerium (sulcus supercilium) 3. La grande Roma dei Tarquini(Mura serviane e divisione in 4 regiones) - Centro:la valle del Foro (bonifica maxima) - Periferia: Exquiliae (crinale orientale di Roma-Termini) - Assi di fondovalle secundum naturam - Asse Argileto/via Cavour 4. Il raddoppio di Campo Marzio (via dei Coronari/via Lata) - complessi monumentali - Le 14 regiones di Augusto - La Forma Urbis severiana (il centro coincide con quello della Forma quadrata) 5. Le mura aureliane - Geometria porte e percorsi 6. Conclusioni (confronto con gli studi di Saverio Muratori e di Piero Maria Lugli)File | Dimensione | Formato | |
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