Viene sviluppata una riflessione sul ruolo del “medium” fotografico in geografia, a partire all’esperienza condotta dello scrivente qualche anno prima (2002), di illustrazione delle modifiche del territorio italiano dall’Unità all’inizio del XXI secolo attraverso gli Archivi fotografici Alinari. Si procede innanzitutto a illustrare le specificità del mezzo fotografico rispetto ad altri media, per ciò che concerne il suo utilizzo nell’indagine scientifica, di tipo sia storiografico che geografico. In particolare si esaminano in parallelo le differenti fasi dell’impianto epistemologico della disciplina geografica nell’ultimo secolo, e il corrispondente ruolo che in ciascuna di esse è stato attribuito alla fotografia. Successivamente si definisce l’impianto teorico e metodologico utilizzato nella propria indagine del 2002, specificando i motivi per cui esso, pur tenendo presenti le differenti possibili impostazioni del rapporto fra geografia e fotografia, si qualifica come ricerca tendente a utilizzare quest’ultima come “documento” più che come “monumento” (Le Goff, 1978). Infine si argomenta e si esemplifica sulle modalità di tale utilizzo, e sulle varianti che all’interno di tali modalità possono essere riconosciute. Il contributo è parte di un testo miscellaneo con cui si intende presentare al pubblico dei parlanti castigliano alcuni risultati di avanguardia della geografia culturale italiana.
Geografìa de Italia y objetivo fotografico. Consideraciones al margen de una experiencia editorial / B. Vecchio. - STAMPA. - (2009), pp. 83-101.
Geografìa de Italia y objetivo fotografico. Consideraciones al margen de una experiencia editorial
VECCHIO, BRUNO
2009
Abstract
Viene sviluppata una riflessione sul ruolo del “medium” fotografico in geografia, a partire all’esperienza condotta dello scrivente qualche anno prima (2002), di illustrazione delle modifiche del territorio italiano dall’Unità all’inizio del XXI secolo attraverso gli Archivi fotografici Alinari. Si procede innanzitutto a illustrare le specificità del mezzo fotografico rispetto ad altri media, per ciò che concerne il suo utilizzo nell’indagine scientifica, di tipo sia storiografico che geografico. In particolare si esaminano in parallelo le differenti fasi dell’impianto epistemologico della disciplina geografica nell’ultimo secolo, e il corrispondente ruolo che in ciascuna di esse è stato attribuito alla fotografia. Successivamente si definisce l’impianto teorico e metodologico utilizzato nella propria indagine del 2002, specificando i motivi per cui esso, pur tenendo presenti le differenti possibili impostazioni del rapporto fra geografia e fotografia, si qualifica come ricerca tendente a utilizzare quest’ultima come “documento” più che come “monumento” (Le Goff, 1978). Infine si argomenta e si esemplifica sulle modalità di tale utilizzo, e sulle varianti che all’interno di tali modalità possono essere riconosciute. Il contributo è parte di un testo miscellaneo con cui si intende presentare al pubblico dei parlanti castigliano alcuni risultati di avanguardia della geografia culturale italiana.File | Dimensione | Formato | |
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