Precedentemente è stato evidenziato come il processo di adsorbimento fisico, durante la formazione della frazione fine dell'aerosol marino da onde frangenti sia causa di arricchimenti particolarmente elevati di materiale organico fluorescente tensioattivo (Surfactant Fluorescent Organic matter - SFOM) prevalentemente di natura umica. Tale processo spiega bene la presenza dello SFOM nelle nevi antartiche. La capacità di interazione dello SFOM con molti materiali a carattere inquinante, organici e inorganici, può spiegare la presenza di questi ultimi nell'aerosol e nelle stessi nevi antartiche. Il modello di assorbimento che ne deriva (Spray Drops Adsorption Layer Model - SDALM) rende conto dell'andamento con crescita a carattere iperbolico, dell'arricchimento sia dello SFOM, sia dei componenti ad esso associati al diminuire del diamtero delle particelle. Le implicazioni conseguenti a tale interpretazione fenomenologica sono di rilevanza globale in quanto le particelle di aerosol di 10-17 g, continuamente generate dalle superfici marine coperte da onde frangenti, essendo ubiquitarie, sono presenti nelle zone più remote e quindi anche nelle nevi antartiche. Questo nuovo aspetto pone anche la necessità di revisionare molte interpretazioni finora proposte per spiegare la presenza e la singolare natura di certi aerosol fini.
Ulteriori sviluppi sull’origine di microcomponenti presenti nelle nevi antartiche / R. Cini; R. Udisti; G. Loglio; A.M. Stortini; R. Traversi; S. Becagli; B. Pampaloni; G. Piccardi. - STAMPA. - (1998), pp. 1-11.
Ulteriori sviluppi sull’origine di microcomponenti presenti nelle nevi antartiche.
CINI, RENATO;UDISTI, ROBERTO;LOGLIO, GIUSEPPE;TRAVERSI, RITA;BECAGLI, SILVIA;PICCARDI, GIOVANNI
1998
Abstract
Precedentemente è stato evidenziato come il processo di adsorbimento fisico, durante la formazione della frazione fine dell'aerosol marino da onde frangenti sia causa di arricchimenti particolarmente elevati di materiale organico fluorescente tensioattivo (Surfactant Fluorescent Organic matter - SFOM) prevalentemente di natura umica. Tale processo spiega bene la presenza dello SFOM nelle nevi antartiche. La capacità di interazione dello SFOM con molti materiali a carattere inquinante, organici e inorganici, può spiegare la presenza di questi ultimi nell'aerosol e nelle stessi nevi antartiche. Il modello di assorbimento che ne deriva (Spray Drops Adsorption Layer Model - SDALM) rende conto dell'andamento con crescita a carattere iperbolico, dell'arricchimento sia dello SFOM, sia dei componenti ad esso associati al diminuire del diamtero delle particelle. Le implicazioni conseguenti a tale interpretazione fenomenologica sono di rilevanza globale in quanto le particelle di aerosol di 10-17 g, continuamente generate dalle superfici marine coperte da onde frangenti, essendo ubiquitarie, sono presenti nelle zone più remote e quindi anche nelle nevi antartiche. Questo nuovo aspetto pone anche la necessità di revisionare molte interpretazioni finora proposte per spiegare la presenza e la singolare natura di certi aerosol fini.File | Dimensione | Formato | |
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