Il saggio esplora le relazioni tra teoria della conoscenza e pratiche di pianificazione. Ne indaga in particolare approcci e modelli sul crinale tra l'epistemolgia positivista e quella postmoderna. L’intento di questo contributo, costruito nella forma del percorso bibliografico, è quello di ripercorrere le connessioni tra la teoria della conoscenza e le pratiche della pianificazione, esplicitandone, per quanto possibile, i nessi epistemologici. Il ragionamento si sviluppa intorno alla natura e alle forme della conoscenza, rimanendo sul crinale epistemologico tra “razionalità sistemica” e “razionalità interattiva” (mutuo apprendimento), entrambe espresse nel rapporto circolare e ricorsivo tra “conoscenza esperta” e “conoscenza esperienziale”. Nel tracciare il percorso verso un’epistemologia della molteplicità, l’attenzione si sposta successivamente sulle politiche della differenza e sulle loro implicazioni per le modalità della conoscenza, le forme dell’interazione, la sperimentazione di pratiche di piano difference-sensitive.
Conoscenza, pianificazione e città delle differenze: percorsi di lettura e di riflessione / C. Perrone. - STAMPA. - (2007), pp. 234-254.
Conoscenza, pianificazione e città delle differenze: percorsi di lettura e di riflessione
PERRONE, CAMILLA
2007
Abstract
Il saggio esplora le relazioni tra teoria della conoscenza e pratiche di pianificazione. Ne indaga in particolare approcci e modelli sul crinale tra l'epistemolgia positivista e quella postmoderna. L’intento di questo contributo, costruito nella forma del percorso bibliografico, è quello di ripercorrere le connessioni tra la teoria della conoscenza e le pratiche della pianificazione, esplicitandone, per quanto possibile, i nessi epistemologici. Il ragionamento si sviluppa intorno alla natura e alle forme della conoscenza, rimanendo sul crinale epistemologico tra “razionalità sistemica” e “razionalità interattiva” (mutuo apprendimento), entrambe espresse nel rapporto circolare e ricorsivo tra “conoscenza esperta” e “conoscenza esperienziale”. Nel tracciare il percorso verso un’epistemologia della molteplicità, l’attenzione si sposta successivamente sulle politiche della differenza e sulle loro implicazioni per le modalità della conoscenza, le forme dell’interazione, la sperimentazione di pratiche di piano difference-sensitive.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.