Firenze, erudita capitale delle arti e sfarzosa capitale di una ambiziosa corte internazionale, fornisce in età barocca una splendida testimonianza della straordinaria duttilità, adattabilità di un genere pittorico, il quadraturismo, che seppe essere internazionale. Nella seconda metà del Seicento, dopo Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli, Jacopo Chiavistelli sull’esempio dei due bolognesi diede inizio ad una scuola che avrà significativi protagonisti nella realizzazione di architettura e scultura pictae, che non gioca solo un ruolo illusivo, inteso a sedurre o a sviare lo spettatore, ma mette in relazione, attraverso giochi ottici gli ambienti dipinti con quelli del riguardante, unificando spazio reale e spazio fittizio, dove la pittura si fa architettura, illusionistica e vera al tempo stesso. Molteplici sono gli esempi da palazzo Pitti a palazzo Niccolini, da palazzo Pucci a palazzo Ricasoli.
I piacevoli inganni architettonici nelle dimore fiorentine in età barocca / F. Farneti. - STAMPA. - (2009), pp. 7-159.
Titolo: | I piacevoli inganni architettonici nelle dimore fiorentine in età barocca | |
Autori di Ateneo: | ||
Autori: | FARNETI, FAUZIA | |
Data di pubblicazione: | 2009 | |
Titolo del libro: | Ars, Techné, Technica: a fundamentacao teorica e cultural da perspectiva | |
ISBN: | 9788598885506 | |
Pagina iniziale: | 7 | |
Pagina finale: | 159 | |
Abstract: | Firenze, erudita capitale delle arti e sfarzosa capitale di una ambiziosa corte internazionale, fornisce in età barocca una splendida testimonianza della straordinaria duttilità, adattabilità di un genere pittorico, il quadraturismo, che seppe essere internazionale. Nella seconda metà del Seicento, dopo Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli, Jacopo Chiavistelli sull’esempio dei due bolognesi diede inizio ad una scuola che avrà significativi protagonisti nella realizzazione di architettura e scultura pictae, che non gioca solo un ruolo illusivo, inteso a sedurre o a sviare lo spettatore, ma mette in relazione, attraverso giochi ottici gli ambienti dipinti con quelli del riguardante, unificando spazio reale e spazio fittizio, dove la pittura si fa architettura, illusionistica e vera al tempo stesso. Molteplici sono gli esempi da palazzo Pitti a palazzo Niccolini, da palazzo Pucci a palazzo Ricasoli. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/2158/373391 | |
Appare nelle tipologie: | 2a - Art/Cap/Saggio libro scient/tech |
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