Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto dell'economia dell'Università di Roma "La Sapienza". 2 volumi. Abstract. La Costituzione stabilisce che il risparmio "in tutte le sue forme" deve necessariamente costituire oggetto di una specifica tutela da parte della Repubblica. Accanto a questo principio costituzionale la Costituzione nella versione novellata per accogliere la riforma del Titolo V individua nel legislatore statale l'organo competente a disciplinare sia la materia della tutela del risparmio sia più in generale quella dei mercati finanziari. Il saggio, in chiave storico-giuridica, ricostruisce l'evoluzione interpretativa del principio di tutela del risparmio alla luce della novella costituzionale. L'Autore si chiede se anche il principio della tutela del risparmio non sia un indicatore delle trasformazioni costituzionali in atto. E se l'identificazione della dimensione costituzionale della tutela del risparmio non possa essere uno strumento utile a valutare il grado di effettività garantito dall'ordinamento a tale principio in dipendenza sia del modello di sistema economico adottato sia della qualificazione della forma di stato. Dall'analisi svolta emerge una considerazione finale: la tutela del risparmio è cosa diversa dalla protezione del risparmiatore/investitore. Il risparmio, infatti, non solo connota un sistema economico ma garantisce anche la tenuta stessa dell'ordinamento e delle istituzioni nonché attraverso di essi, qualora ci si trovi in un sistema democratico e pluralista, il realizzarsi di quei diritti economici e sociali attraverso i quali è assicurata la dignità della persona.
La dimensione costituzionale della tutela del risparmio.Dalla tutela del risparmio alla protezione dei risparmiatori/investitori e ritorno? / F. ZATTI. - STAMPA. - (2010), pp. 1469-1491.
La dimensione costituzionale della tutela del risparmio.Dalla tutela del risparmio alla protezione dei risparmiatori/investitori e ritorno?
ZATTI, FILIPPO
2010
Abstract
Pubblicazioni del Dipartimento di Diritto dell'economia dell'Università di Roma "La Sapienza". 2 volumi. Abstract. La Costituzione stabilisce che il risparmio "in tutte le sue forme" deve necessariamente costituire oggetto di una specifica tutela da parte della Repubblica. Accanto a questo principio costituzionale la Costituzione nella versione novellata per accogliere la riforma del Titolo V individua nel legislatore statale l'organo competente a disciplinare sia la materia della tutela del risparmio sia più in generale quella dei mercati finanziari. Il saggio, in chiave storico-giuridica, ricostruisce l'evoluzione interpretativa del principio di tutela del risparmio alla luce della novella costituzionale. L'Autore si chiede se anche il principio della tutela del risparmio non sia un indicatore delle trasformazioni costituzionali in atto. E se l'identificazione della dimensione costituzionale della tutela del risparmio non possa essere uno strumento utile a valutare il grado di effettività garantito dall'ordinamento a tale principio in dipendenza sia del modello di sistema economico adottato sia della qualificazione della forma di stato. Dall'analisi svolta emerge una considerazione finale: la tutela del risparmio è cosa diversa dalla protezione del risparmiatore/investitore. Il risparmio, infatti, non solo connota un sistema economico ma garantisce anche la tenuta stessa dell'ordinamento e delle istituzioni nonché attraverso di essi, qualora ci si trovi in un sistema democratico e pluralista, il realizzarsi di quei diritti economici e sociali attraverso i quali è assicurata la dignità della persona.File | Dimensione | Formato | |
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