Cittadini e cittadinanza ai confini dell’impero

In una tavoletta di bronzo – ritrovata in Marocco nel 1957, in corrispondenza del foro di Banasa, un’antica colonia augustea – è riprodotta la documentazione relativa alla concessione della cittadinanza romana al membro di una tribù locale, sulla base dei meriti ch’egli s’era acquistato agli occhi di Roma. Il documento è di per sé assai interessante, ma ciò che forse più rileva, ai fini della riflessione promossa in questo saggio, è la modalità di concessione del privilegio di potersi dire cittadino romano, insieme alle considerazioni consentite da questo tipo di fonte sull’idea di cittadinanza che si trova alla base delle politiche di concessione del beneficio, e che, forse, sarà poi al centro della Constitutio Antoniniana del 212. Gli episodi documentati nella tabula, infatti, ebbero luogo tra il 168 e il 177 d.C., pochi decenni prima del provvedimento di Caracalla.