Lo scopo del lavoro è stato quello di studiare la un lato il grado di riconoscibilità dell'aroma dei vini a base Sangiovese rispetto ad altri vini monovitigno, e dall'altro la potenzialità del projective map (PM), nel discriminare vini di diversa identità. Tre tipi di panel hanno valutato le differenze e le similitudini di un set di vini diversi per varietà e provenienza: un panel addestrato per la definizione del profilo descrittivo; uno di esperti e uno di consumatori, per la valutazione mediante il projective map. Dopo la sessione di mapping, agli esperti è stato chiesto di valutare la qualità e la tipicità dei campioni, mentre ai consumatori di esprimere la loro preferenza su una Labelled Affective Magnitude Scale e di rispondere ad un questionario sulle loro modalità di scelta e di consumo dei vini. Dai risultati dell'analisi descrittiva emerge che le differenze percepibili fra i vini sono inferiori rispetto a quelle attese. L'analisi dei dati ottenuti con il projective map, indica che gli esperti hanno discriminato in funzione della qualità e i consumatori della preferenza e della familiarità. L'analisi descrittiva resta comunque uno strumento fondamentale per lo studio della riconoscibilità dei vini. L'opportunità dell'applicazione del projective map per studiare le differenze per specifiche proprietà sensoriali deve essere considerata criticamente.
Wine perceptual mapping: la riconoscibilità dei vini di pregio in base all'odore / M. Picchi; A. Recchia; M. Borgogno; P. Gramigni; M. Bertuccioli; E. Monteleone. - STAMPA. - (2008), pp. 275-282. (Intervento presentato al convegno II Convegno Nazionale della SISS tenutosi a Milano nel 10 giugno-1 luglio).
Wine perceptual mapping: la riconoscibilità dei vini di pregio in base all'odore.
PICCHI, MONICA;BERTUCCIOLI, MARIO;MONTELEONE, ERMINIO
2008
Abstract
Lo scopo del lavoro è stato quello di studiare la un lato il grado di riconoscibilità dell'aroma dei vini a base Sangiovese rispetto ad altri vini monovitigno, e dall'altro la potenzialità del projective map (PM), nel discriminare vini di diversa identità. Tre tipi di panel hanno valutato le differenze e le similitudini di un set di vini diversi per varietà e provenienza: un panel addestrato per la definizione del profilo descrittivo; uno di esperti e uno di consumatori, per la valutazione mediante il projective map. Dopo la sessione di mapping, agli esperti è stato chiesto di valutare la qualità e la tipicità dei campioni, mentre ai consumatori di esprimere la loro preferenza su una Labelled Affective Magnitude Scale e di rispondere ad un questionario sulle loro modalità di scelta e di consumo dei vini. Dai risultati dell'analisi descrittiva emerge che le differenze percepibili fra i vini sono inferiori rispetto a quelle attese. L'analisi dei dati ottenuti con il projective map, indica che gli esperti hanno discriminato in funzione della qualità e i consumatori della preferenza e della familiarità. L'analisi descrittiva resta comunque uno strumento fondamentale per lo studio della riconoscibilità dei vini. L'opportunità dell'applicazione del projective map per studiare le differenze per specifiche proprietà sensoriali deve essere considerata criticamente.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.