Analisi del rapporto tra le poesie postume, pubblicate nel 2000, e il romanzo "Malina", con un commento anche della particolare recensione di Elfriede Jelinek sull'epistolario Bachmann/Celan ("Herzzeit"). Il contributo vuole analizzare quali soluzioni narrative l'autrice abbia trovato per riuscire a rappresentare l'immediatezza della vita senza renderla "oggetto" della scrittura.
"Denn vernichten sollte man es sofort, was über das Heute geschrieben wird". Von "Ich weiß keine bessere Welt" zu "Malina" / R.Svandrlik. - STAMPA. - (2010), pp. 155-170.
"Denn vernichten sollte man es sofort, was über das Heute geschrieben wird". Von "Ich weiß keine bessere Welt" zu "Malina".
SVANDRLIK, RITA
2010
Abstract
Analisi del rapporto tra le poesie postume, pubblicate nel 2000, e il romanzo "Malina", con un commento anche della particolare recensione di Elfriede Jelinek sull'epistolario Bachmann/Celan ("Herzzeit"). Il contributo vuole analizzare quali soluzioni narrative l'autrice abbia trovato per riuscire a rappresentare l'immediatezza della vita senza renderla "oggetto" della scrittura.File in questo prodotto:
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