Questo articolo analizza in maniera dettagliata alcuni segni cuneiformi che appaiono particolari nella loro forma nell’ambito della scrittura cuneiforme ittita ma che invece sembrano appartenere ad una cultura scribale di importazione mesopotamica più antica e diffusa in aree esterne all’Anatolia. Tale aspetto marginalmente notato proprio dallo studioso al quale la raccolta di studi in cui l’articolo è inserito non è mai stato studiato in maniera sistematica. Di fatto mancano al giorno d’oggi altri lavori relativi alle abitudini scribali che il presente articolo cerca di ricostruire. Tra i segni cuneiformi particolari è stato studiato in maniera approfondita il segno AN, che in alcuni contesti - colofoni, note o glosse ai testi, esercizi di scrittura - è tracciato nella forma di una stella e dunque diverso dal segno AN standard tracciato nei testi dell’ordinaria amministrazione. Questo rivela che gli scribi ittiti avevano a disposizione una collezione di segni e di conoscenze più ampia di quelle che poi erano effettivamente utilizzate nella composizione dei testi cuneiformi a cui si dedicavano per i loro doveri amministrativi quotidiani. In particolare è stato messo in evidenza come questa tendenza alla conoscenza e all’uso di segni più arcaici sembra particolarmente legata allo scriptorium di Anuwanza e dei suoi figli, scriba e dignitario della corte ittita nel XIII sec. a.C. Dati bibliografici dettagliati sulla presente pubblicazione si possono ricavare dal sito <http://dnb.ddb.de> Katalog der Deutschen Nationalbibliothek, in particolare per questa pubblicazione: http://d-nb.info/1006406263.

Hittite Scribes at Play: The Case of Cuneiform Sign AN / G. Torri. - STAMPA. - (2010), pp. 317-327.

Hittite Scribes at Play: The Case of Cuneiform Sign AN

TORRI, GIULIA
2010

Abstract

Questo articolo analizza in maniera dettagliata alcuni segni cuneiformi che appaiono particolari nella loro forma nell’ambito della scrittura cuneiforme ittita ma che invece sembrano appartenere ad una cultura scribale di importazione mesopotamica più antica e diffusa in aree esterne all’Anatolia. Tale aspetto marginalmente notato proprio dallo studioso al quale la raccolta di studi in cui l’articolo è inserito non è mai stato studiato in maniera sistematica. Di fatto mancano al giorno d’oggi altri lavori relativi alle abitudini scribali che il presente articolo cerca di ricostruire. Tra i segni cuneiformi particolari è stato studiato in maniera approfondita il segno AN, che in alcuni contesti - colofoni, note o glosse ai testi, esercizi di scrittura - è tracciato nella forma di una stella e dunque diverso dal segno AN standard tracciato nei testi dell’ordinaria amministrazione. Questo rivela che gli scribi ittiti avevano a disposizione una collezione di segni e di conoscenze più ampia di quelle che poi erano effettivamente utilizzate nella composizione dei testi cuneiformi a cui si dedicavano per i loro doveri amministrativi quotidiani. In particolare è stato messo in evidenza come questa tendenza alla conoscenza e all’uso di segni più arcaici sembra particolarmente legata allo scriptorium di Anuwanza e dei suoi figli, scriba e dignitario della corte ittita nel XIII sec. a.C. Dati bibliografici dettagliati sulla presente pubblicazione si possono ricavare dal sito Katalog der Deutschen Nationalbibliothek, in particolare per questa pubblicazione: http://d-nb.info/1006406263.
2010
9783447063838
Investigationes Anatolicae. Gedenkschrift fuer Erich Neu
317
327
G. Torri
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