Il saggio presenta i metodi e gli strumenti di costruzione del quadro conoscitivo, descrittivo e interpretativo dei caratteri del paesaggio locale che è stato posto a fondamento della ricerca “La Carta del Chianti”, finalizzata a definire un “patto” tra produttori e amministrazioni per una gestione sostenibile del territorio rurale del Chianti e alla tutela della sua identità storica. La tesi sviluppata mette in evidenza come la costruzione di un quadro conoscitivo non siaun’operazione rituale e meccanica, ma una vera sfida: fare della costruzione della conoscenza un terreno di confronto tra diverse posizioni, favorendo il dialogo e migliorando le possibilità di processi decisionali trasparenti e aperti ai contributi e alle critiche di un pluralità di attori. L’ identità dei luoghi viene declinata come una descrizione tecnicamente pertinente della sintassi insediativa e paesaggistica che li caratterizza; essa si manifesta innanzitutto come figura insediativa persistente nell’alternarsi delle strutture sociali e produttive che hanno espresso specifici assetti, metabolizzando gli esiti di assetti precedenti e consegnando alla prova del tempo nuove interpretazioni della pagina spaziale. La possibilità di riconoscere e descrivere l’identità ha a che fare perciò anche con lo sviluppo della capacità tecnica di attribuire una “dimensione del tempo” alla descrizione dei luoghi.
Il quadro conoscitivo / Fabio Lucchesi. - STAMPA. - (2010), pp. 54-95.
Il quadro conoscitivo
LUCCHESI, FABIO
2010
Abstract
Il saggio presenta i metodi e gli strumenti di costruzione del quadro conoscitivo, descrittivo e interpretativo dei caratteri del paesaggio locale che è stato posto a fondamento della ricerca “La Carta del Chianti”, finalizzata a definire un “patto” tra produttori e amministrazioni per una gestione sostenibile del territorio rurale del Chianti e alla tutela della sua identità storica. La tesi sviluppata mette in evidenza come la costruzione di un quadro conoscitivo non siaun’operazione rituale e meccanica, ma una vera sfida: fare della costruzione della conoscenza un terreno di confronto tra diverse posizioni, favorendo il dialogo e migliorando le possibilità di processi decisionali trasparenti e aperti ai contributi e alle critiche di un pluralità di attori. L’ identità dei luoghi viene declinata come una descrizione tecnicamente pertinente della sintassi insediativa e paesaggistica che li caratterizza; essa si manifesta innanzitutto come figura insediativa persistente nell’alternarsi delle strutture sociali e produttive che hanno espresso specifici assetti, metabolizzando gli esiti di assetti precedenti e consegnando alla prova del tempo nuove interpretazioni della pagina spaziale. La possibilità di riconoscere e descrivere l’identità ha a che fare perciò anche con lo sviluppo della capacità tecnica di attribuire una “dimensione del tempo” alla descrizione dei luoghi.File | Dimensione | Formato | |
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