Si sostiene che il termine ‘rappresentatività’ è usato senza alcun referente preciso, per motivi di ideologia scientista e (nel caso delle agenzie) di convenienza economica. Il termina ‘casualità’ è usato più correttamente, ma si trascura che anche un campione casualmente estratto cessa di essere tale quando si devono reperire e intervistare i soggetti estratti. Si sostiene poi non esservi alcuna relazione logica necessaria fra casualità dell’estrazione e rappresentatività dell’esito. Si passano infine in rassegna le procedure con cui le agenzie italiane estraggono un campione nazionale, sostenendo che si dovrebbe parlare di campione zweckrational, cioè razionale rispetto ai mezzi economici dell’agenzia.
Casualità e rappresentatività di un campione nelle scienze sociali: contributo a una sociologia del linguaggio scientifico / A. Marradi. - STAMPA. - (1988), pp. 51-134.
Casualità e rappresentatività di un campione nelle scienze sociali: contributo a una sociologia del linguaggio scientifico
MARRADI, ALBERTO
1988
Abstract
Si sostiene che il termine ‘rappresentatività’ è usato senza alcun referente preciso, per motivi di ideologia scientista e (nel caso delle agenzie) di convenienza economica. Il termina ‘casualità’ è usato più correttamente, ma si trascura che anche un campione casualmente estratto cessa di essere tale quando si devono reperire e intervistare i soggetti estratti. Si sostiene poi non esservi alcuna relazione logica necessaria fra casualità dell’estrazione e rappresentatività dell’esito. Si passano infine in rassegna le procedure con cui le agenzie italiane estraggono un campione nazionale, sostenendo che si dovrebbe parlare di campione zweckrational, cioè razionale rispetto ai mezzi economici dell’agenzia.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.