Il contributo ricostruisce le interpretazioni del concetto di carrying capacity; ne indaga le evoluzioni semantiche fino a definire il tema dei beni comuni come chiave per l'individuazione di nuovi parametri di una pianificazione a misura di territorio. Il tema del rapporto tra disegno della città (e del territorio), definizione (e contenimento) dei margini urbani, organizzazione del sistema insediativo rurale e delle sue interazioni con l’urbano, ha attraversato le riflessioni di planners e ricercatori nel corso della storia dell’urbanistica e della pianificazione, introducendo categorie e criteri orientati a combinare almeno tre aspetti: misura, qualità e equilibro tra le risorse (sostenibilità). Criteri prestazionali e compensativi, meccanismi premiali e di cogenza, dimensionamenti, regolamenti e norme, codici, regole e statuti, sistemi di attribuzione e gestione di diritti edificatori, hanno caratterizzato i diversi modelli della pianificazione (e di disegno della città), manifestando alternativamente orientamenti delle politiche, range di technicalities, approcci culturali e contributi per la gestione urbanistica e economica del territorio. Tenendo sullo sfondo questo complicato intreccio di temi, le riflessioni raccolte in questo contributo ripercorrono il significato di alcuni concetti seminali per la pianificazione (tra cui quellii di carrying capacity e di beni comuni) e sottolineando l’importanza e l’urgenza di nuovi approcci operativi (per una pianificazione a misura di territorio), orientati al contenimento del consumo di territorio e soprattutto ad un buon uso delle sue risorse in un nuovo disegno di governance territoriale.
Misura, qualità, sostenibilità. Appunti per una pianificazione a misura di territorio / C. Perrone. - STAMPA. - (2010), pp. 187-212.
Misura, qualità, sostenibilità. Appunti per una pianificazione a misura di territorio
PERRONE, CAMILLA
2010
Abstract
Il contributo ricostruisce le interpretazioni del concetto di carrying capacity; ne indaga le evoluzioni semantiche fino a definire il tema dei beni comuni come chiave per l'individuazione di nuovi parametri di una pianificazione a misura di territorio. Il tema del rapporto tra disegno della città (e del territorio), definizione (e contenimento) dei margini urbani, organizzazione del sistema insediativo rurale e delle sue interazioni con l’urbano, ha attraversato le riflessioni di planners e ricercatori nel corso della storia dell’urbanistica e della pianificazione, introducendo categorie e criteri orientati a combinare almeno tre aspetti: misura, qualità e equilibro tra le risorse (sostenibilità). Criteri prestazionali e compensativi, meccanismi premiali e di cogenza, dimensionamenti, regolamenti e norme, codici, regole e statuti, sistemi di attribuzione e gestione di diritti edificatori, hanno caratterizzato i diversi modelli della pianificazione (e di disegno della città), manifestando alternativamente orientamenti delle politiche, range di technicalities, approcci culturali e contributi per la gestione urbanistica e economica del territorio. Tenendo sullo sfondo questo complicato intreccio di temi, le riflessioni raccolte in questo contributo ripercorrono il significato di alcuni concetti seminali per la pianificazione (tra cui quellii di carrying capacity e di beni comuni) e sottolineando l’importanza e l’urgenza di nuovi approcci operativi (per una pianificazione a misura di territorio), orientati al contenimento del consumo di territorio e soprattutto ad un buon uso delle sue risorse in un nuovo disegno di governance territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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