Viaggio in Italia. Code Napoleon e storiografia: uno schizzo incompiuto

A seguito della messa a frutto di testi sinora trascurati, ricavati da Dizionari politici ‘popolari’ ottocenteschi, francesi e italiani, ovvero di saggi che avevano come destinatari non soltanto giuristi, ma la più ampia platea di uomini colti, impegnati nella costruzione della nuova figura dello stato liberale, emerge con nettezza di contorni una precoce consapevolezza del carattere di ‘modello’ che viene attribuito al Codice Napoleonico. Esso costituisce indiscutibilmente il Code modèle sul quale gli altri devono ‘modellarsi’(parola per la prima volta introdotta in Italia appunto in riferimento ad esso): l’unificazione del diritto civile dopo la proclamazione del Regno d’Italia non può che avvenire “a vapore” e l’introduzione del codice civile unitario del 1865 diventa allora ‘emblema della raggiunta libertà’ . L’analisi mostra tuttavia come ciò abbia comportato, in particolare in Italia, un arresto della possibilità di discussione sulla “questione del metodo di codificare”.