La ricerca, di cui il volume è frutto, è stata finanziata dalla Regione Toscana. Aveva come obiettivo prioritario quello di studiare la Carrying capacity applicata alla pianificazione territoriale per controllare il consumo di suolo e attivare politiche urbanistiche indirizzate alla sostenibilità. Nel contributo – inserito all’interno di un programma di ricerca sulla cooperazione interistituzionale come modello di lavoro prevalente nel territorio contemporaneo – si sostiene e si dimostra che una riflessione sulla carrying capcity è possibile solo se si parla contestualmente di dimensionamento dei piani urbanistici. Solo così è possibile poter analizzare la capacità di carico di un territorio e al contempo è concepibile la “rottura” dei confini di ogni comune per costruire previsioni urbanistiche di area vasta. Il contributo propone: 1) l’area vasta come livello pertinente per governare in modo integrato il consumo di suolo, attraverso pratiche sempre più improntate a un modello di cooperazione interistituzionale e quindi anche di coesione territoriale; 2) la perequazione territoriale e la compensazione urbanistica, anche come incentivo fiscale intercomunale, per definire progetti di sviluppo locali inseriti in visioni territoriali.
Il Dimensionamento tra strategie locali e dinamiche sovra locali / G. De Luca. V. Lingua. - STAMPA. - (2010), pp. 277-298.
Il Dimensionamento tra strategie locali e dinamiche sovra locali
DE LUCA, GIUSEPPE
2010
Abstract
La ricerca, di cui il volume è frutto, è stata finanziata dalla Regione Toscana. Aveva come obiettivo prioritario quello di studiare la Carrying capacity applicata alla pianificazione territoriale per controllare il consumo di suolo e attivare politiche urbanistiche indirizzate alla sostenibilità. Nel contributo – inserito all’interno di un programma di ricerca sulla cooperazione interistituzionale come modello di lavoro prevalente nel territorio contemporaneo – si sostiene e si dimostra che una riflessione sulla carrying capcity è possibile solo se si parla contestualmente di dimensionamento dei piani urbanistici. Solo così è possibile poter analizzare la capacità di carico di un territorio e al contempo è concepibile la “rottura” dei confini di ogni comune per costruire previsioni urbanistiche di area vasta. Il contributo propone: 1) l’area vasta come livello pertinente per governare in modo integrato il consumo di suolo, attraverso pratiche sempre più improntate a un modello di cooperazione interistituzionale e quindi anche di coesione territoriale; 2) la perequazione territoriale e la compensazione urbanistica, anche come incentivo fiscale intercomunale, per definire progetti di sviluppo locali inseriti in visioni territoriali.File | Dimensione | Formato | |
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