Il testo muove dalla considerazione del risalto attribuito nelle fonti giuridiche e storiografiche alla finalità procreativa (liberorum procreandorum causa) del rapporto matrimoniale in Roma antica. Un simile risalto traspare non soltanto dagli usi del lessico tecnico-giuridico e dalle scelte della politica legislativa augustea ma anche da alcune vicende particolari, che si collocano nei decenni cruciali della fine dell’età repubblicana. Tali vicende, documentate in testimonianze letterarie ed epigrafiche, lasciano emergere profili di strategia procreativa intonati ad una duplicazione di statuti genitoriali ovvero a pratiche usualmente definite di “cessione del ventre”, circostanze che hanno indotto alcuni esponenti della dottrina ad evocare un collegamento con le moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita. Il saggio sottopone a verifica questo orientamento critico, alla luce del dettato normativo scandito dalla legge n. 40/2004, nell’intento di valutare, attraverso questa proiezione dell’antichità su una delle tematiche più sofferte del nostro tempo, i limiti e le prospettive di senso di un dialogo con il passato intorno a questo peculiare risvolto del rapporto fra “tecnica” e “natura”.
El 'caleidoscopio' de la maternidad. Modelos antiguos y modernos entre maternidad social y maternidad biologica / P. Giunti. - STAMPA. - (2010), pp. 43-80.
El 'caleidoscopio' de la maternidad. Modelos antiguos y modernos entre maternidad social y maternidad biologica
GIUNTI, PATRIZIA
2010
Abstract
Il testo muove dalla considerazione del risalto attribuito nelle fonti giuridiche e storiografiche alla finalità procreativa (liberorum procreandorum causa) del rapporto matrimoniale in Roma antica. Un simile risalto traspare non soltanto dagli usi del lessico tecnico-giuridico e dalle scelte della politica legislativa augustea ma anche da alcune vicende particolari, che si collocano nei decenni cruciali della fine dell’età repubblicana. Tali vicende, documentate in testimonianze letterarie ed epigrafiche, lasciano emergere profili di strategia procreativa intonati ad una duplicazione di statuti genitoriali ovvero a pratiche usualmente definite di “cessione del ventre”, circostanze che hanno indotto alcuni esponenti della dottrina ad evocare un collegamento con le moderne tecniche di procreazione medicalmente assistita. Il saggio sottopone a verifica questo orientamento critico, alla luce del dettato normativo scandito dalla legge n. 40/2004, nell’intento di valutare, attraverso questa proiezione dell’antichità su una delle tematiche più sofferte del nostro tempo, i limiti e le prospettive di senso di un dialogo con il passato intorno a questo peculiare risvolto del rapporto fra “tecnica” e “natura”.File | Dimensione | Formato | |
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