La normativa italiana sobre mediación familiar en la espera de una reforma: una comparación entre incertidumbres

Il capitolo si inserisce in un volume che raccoglie i risultati di una ricerca svolta in attuazione del "Proyecto de excelencia" intitolato "La mediación familiar como alternativa en la resolución de conflictos: su implantación en la Comunidad Autónoma de Andalucía" (SEJ-03517), finanziato dalla "Consejería de innovación, ciencia y empresa" della "Junta de Andalucía", di cui è Responsabile la Prof.ssa Rocío López San Luis. L'autrice (E. Urso) è membra del gruppo incaricato dello svolgimento di detto progetto di ricerca, in qualità di esperta di diritto comparato e di diritto italiano. Nell'ambito delle iniziative organizzate in attuazione del progetto, nel primo periodo del quadriennio di attività (2008-2012), si è svolto un incontro presso l'Università di Almeria nel mese di aprile del 2010, in occasione del quale sono stati presentati i primi risultati raggiunti dal gruppo di lavoro. Il capitolo inserito nel volume contiene un'analisi della situazione normativa e giurisprudenziale italiana, alla luce della prassi, in tema di mediazione familiare e propone una comparazione con l'esperienza spagnola. In particolare si esamina la fase anteriore all'emanazione del recente Real Decreto Ley del marzo 2012, recentemente convertito in legge dal Parlamento (Ley n. 5/2012) e per l'esattezza si analizzano le proposte di riforma contenute sia nell'Anteproyecto del 2010, sia nel Proyecto de Ley del 2011. Si propone quindi un confronto basato su una comparazione incentrata sull'analisi delle questioni più controverse: dalla possibilità o meno di conferire natura obbligatoria alla mediazione, alla dibattuta tematica della formazione dei mediatori e delle verifiche relative all'operato degli enti competenti in materia.