Negli ultimi anni il legno morto è sempre più utilizzato come indicatore per la valutazione della biodiversità e della naturalità dei sistemi forestali. La sua presenza, nelle opportune proporzioni commisurate anche alle finalità di coltivazione del bosco, è fondamentale per la conservazione di microhabitat di numerose specie di invertebrati, funghi, briofite, licheni, anfibi, piccoli mammiferi e uccelli. La foresta di Vallombrosa, da decenni luogo dedicato alla ricerca e alla sperimentazione nel settore delle scienze forestali, costituisce un ambito di studio preferenziale per approfondire le conoscenze sulla biodiversità dei boschi appenninici. A tal fine è stata avviata dall’Università degli Studi di Firenze una indagine finalizzata alla quantificazione e al monitoraggio del legno morto in foresta e all’analisi degli effetti della necromassa legnosa sulle attività metaboliche e sulla diversità microbiologica della lettiera. La ricerca è coordinata dal Dipar timento di Scienza del Suolo e Nutrizione della Pianta, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali dell’Uni versità di Firenze. Le indagini sono state e continueranno a essere effettuate sulle unità colturali (ex-particelle forestali) n. 402 e 410 della foresta di Vallombrosa, le quali, per non compromettere le finalità dello studio, saranno lasciate alla libera evoluzione. Per questo motivo il Piano di Gestione non prescrive interventi selvicolturali su queste unità colturali, se non quelli di messa in sicurezza di piante a rischio di caduta lungo la viabilità principale. Si sottolinea che, compatibilmente con le risorse finanziare a disposizione, le indagini saranno estese ad altri popolamenti forestali, individuati anche in diversi contesti geografici. In questo lavoro sono descritti i metodi di rilievo e di analisi utilizzati nella ricerca e i primi risultati conseguiti.
Indagini e ricerche sul legno morto / J. Ascher; S. Caucci; M.T. Ceccherini; O. Ciancio; P. Nannipieri; G. Pietramellara; D. Travaglini. - STAMPA. - (2009), pp. 89-91.
Indagini e ricerche sul legno morto
ASCHER, JUDITH;CECCHERINI, MARIA TERESA;CIANCIO, ORAZIO;NANNIPIERI, PAOLO;PIETRAMELLARA, GIACOMO;TRAVAGLINI, DAVIDE
2009
Abstract
Negli ultimi anni il legno morto è sempre più utilizzato come indicatore per la valutazione della biodiversità e della naturalità dei sistemi forestali. La sua presenza, nelle opportune proporzioni commisurate anche alle finalità di coltivazione del bosco, è fondamentale per la conservazione di microhabitat di numerose specie di invertebrati, funghi, briofite, licheni, anfibi, piccoli mammiferi e uccelli. La foresta di Vallombrosa, da decenni luogo dedicato alla ricerca e alla sperimentazione nel settore delle scienze forestali, costituisce un ambito di studio preferenziale per approfondire le conoscenze sulla biodiversità dei boschi appenninici. A tal fine è stata avviata dall’Università degli Studi di Firenze una indagine finalizzata alla quantificazione e al monitoraggio del legno morto in foresta e all’analisi degli effetti della necromassa legnosa sulle attività metaboliche e sulla diversità microbiologica della lettiera. La ricerca è coordinata dal Dipar timento di Scienza del Suolo e Nutrizione della Pianta, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali dell’Uni versità di Firenze. Le indagini sono state e continueranno a essere effettuate sulle unità colturali (ex-particelle forestali) n. 402 e 410 della foresta di Vallombrosa, le quali, per non compromettere le finalità dello studio, saranno lasciate alla libera evoluzione. Per questo motivo il Piano di Gestione non prescrive interventi selvicolturali su queste unità colturali, se non quelli di messa in sicurezza di piante a rischio di caduta lungo la viabilità principale. Si sottolinea che, compatibilmente con le risorse finanziare a disposizione, le indagini saranno estese ad altri popolamenti forestali, individuati anche in diversi contesti geografici. In questo lavoro sono descritti i metodi di rilievo e di analisi utilizzati nella ricerca e i primi risultati conseguiti.File | Dimensione | Formato | |
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