Oggetto del presente articolo è lo studio del rinnovamento metodologico che interessa la scienza giuridica francese tra Ottocento e Novecento. Il discorso sul metodo sollecita una profonda revisione di principi fondamentali, quali il ruolo e il valore della legge, il rapporto tra legislatore e interprete, e in generale i criteri e i meccanismi alla base della genesi del diritto, nel quadro di un contesto giuridico-sociale che impone una significativa revisione delle tradizionali coordinate tracciate dalla codificazione napoleonica. Il risultato è l’elaborazione di due importanti proposte metodologiche, le méthode historique di Raymond Saleilles, e la libre recherche scientifique di François Gény, le quali, pur partendo da assunti opposti, in particolare in relazione al valore della legge e alla corretta interpretazione del diritto legislativo, perseguono un identico fine, caratterizzato dal superamento del positivismo legalistico, dalla riscoperta del ruolo e della libertà dell’interprete, e dall’affermazione dell’intima creatività dell’operazione ermeneutica. Ne deriva la riscoperta della centralità della scientia iuris e una effettiva, benché informale, revisione del sistema delle fonti.

Il dibattito sul metodo al tempo della Belle Epoque: i contributi di Raymond Saleilles e di François Gény / M. Sabbioneti. - STAMPA. - (2010), pp. 269-296.

Il dibattito sul metodo al tempo della Belle Epoque: i contributi di Raymond Saleilles e di François Gény.

SABBIONETI, MARCO
2010

Abstract

Oggetto del presente articolo è lo studio del rinnovamento metodologico che interessa la scienza giuridica francese tra Ottocento e Novecento. Il discorso sul metodo sollecita una profonda revisione di principi fondamentali, quali il ruolo e il valore della legge, il rapporto tra legislatore e interprete, e in generale i criteri e i meccanismi alla base della genesi del diritto, nel quadro di un contesto giuridico-sociale che impone una significativa revisione delle tradizionali coordinate tracciate dalla codificazione napoleonica. Il risultato è l’elaborazione di due importanti proposte metodologiche, le méthode historique di Raymond Saleilles, e la libre recherche scientifique di François Gény, le quali, pur partendo da assunti opposti, in particolare in relazione al valore della legge e alla corretta interpretazione del diritto legislativo, perseguono un identico fine, caratterizzato dal superamento del positivismo legalistico, dalla riscoperta del ruolo e della libertà dell’interprete, e dall’affermazione dell’intima creatività dell’operazione ermeneutica. Ne deriva la riscoperta della centralità della scientia iuris e una effettiva, benché informale, revisione del sistema delle fonti.
2010
9788863421460
Iuris Quidditas. Liber amicorum per Bernardo Santalucia
269
296
M. Sabbioneti
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