Il presente lavoro rientra nel quadro più complesso del progetto pluriennale, da me coordinato, dal titolo “From the Survey to the Project: Heritage & Historical Town Centres” promosso dalla Facoltà di Architettura di Firenze e dalla Regione Toscana, nel quadro dello sviluppo dei rapporti di cooperazione culturale con alcune università ed istituzioni della Repubblica Cinese. L’articolo in oggetto propone alcune considerazioni finalizzate alla costituzione di un aggiornato quadro di riferimento teorico relativo ai metodi di indagine e documentazione della città storica e del Patrimonio in genere, riportando l’attenzione sul contributo offerto dai numerosi specialisti che dallo scorso secolo hanno tentato di definire la complessità del fenomeno. Questo sub-strato culturale costituisce senz’altro un utilissimo strumento per affrontare l’analisi di alcuni aspetti dei problemi dovuti, in generale, agli impatti che la modificazione e l’adattamento alla vita ed alla realtà socio economica contemporanea producono nella città. L’operazione attenta del rilevare, documentare e quella conseguente della sintesi, propria della successiva fase di restituzione dei dati metrici, qualitativi e quanto altro sia utile alla comprensione del carattere del luogo, deve quindi tendere, tramite elaborazioni opportune, alla definizione delle qualità proprie dell’immagine urbana di un determinato contesto. Lo straordinario incremento delle tecnologie a nostra disposizione negli ultimi anni pone numerose questioni che impongono l’inizio di un ripensamento del quadro di riferimento culturale dell’attività di pianificazione urbanistica che non può più prescindere dall’analisi del quadro delle preesistenze, dallo stabilire a priori una ‘carta dei valori’ costruita preliminarmente sulla base dalle fondamentali attività di documentazione e di rilievo dell’ambiente, dell’architettura, della città e del territorio interessato dalla pianificazione stessa. Fra gli strumenti oggi a nostra disposizione vanno tenute in seria considerazione tutta una serie di tecnologie ed applicazioni specifiche, come i sistemi G.I.S. e le applicazioni per banche dati georeferenziate, rese disponibili dal fiorente mercato cibernetico, che consentono di organizzare sistemi di gestione e controllo, anche a livello della pianificazione urbanistica, di interventi di recupero o riorganizzazione di “sistemi complessi” quali gli agglomerati urbani pluristratificati.
Investigation of historic city: how to define a working programme / S. Bertocci. - STAMPA. - (2007), pp. 62-71.
Investigation of historic city: how to define a working programme
BERTOCCI, STEFANO
2007
Abstract
Il presente lavoro rientra nel quadro più complesso del progetto pluriennale, da me coordinato, dal titolo “From the Survey to the Project: Heritage & Historical Town Centres” promosso dalla Facoltà di Architettura di Firenze e dalla Regione Toscana, nel quadro dello sviluppo dei rapporti di cooperazione culturale con alcune università ed istituzioni della Repubblica Cinese. L’articolo in oggetto propone alcune considerazioni finalizzate alla costituzione di un aggiornato quadro di riferimento teorico relativo ai metodi di indagine e documentazione della città storica e del Patrimonio in genere, riportando l’attenzione sul contributo offerto dai numerosi specialisti che dallo scorso secolo hanno tentato di definire la complessità del fenomeno. Questo sub-strato culturale costituisce senz’altro un utilissimo strumento per affrontare l’analisi di alcuni aspetti dei problemi dovuti, in generale, agli impatti che la modificazione e l’adattamento alla vita ed alla realtà socio economica contemporanea producono nella città. L’operazione attenta del rilevare, documentare e quella conseguente della sintesi, propria della successiva fase di restituzione dei dati metrici, qualitativi e quanto altro sia utile alla comprensione del carattere del luogo, deve quindi tendere, tramite elaborazioni opportune, alla definizione delle qualità proprie dell’immagine urbana di un determinato contesto. Lo straordinario incremento delle tecnologie a nostra disposizione negli ultimi anni pone numerose questioni che impongono l’inizio di un ripensamento del quadro di riferimento culturale dell’attività di pianificazione urbanistica che non può più prescindere dall’analisi del quadro delle preesistenze, dallo stabilire a priori una ‘carta dei valori’ costruita preliminarmente sulla base dalle fondamentali attività di documentazione e di rilievo dell’ambiente, dell’architettura, della città e del territorio interessato dalla pianificazione stessa. Fra gli strumenti oggi a nostra disposizione vanno tenute in seria considerazione tutta una serie di tecnologie ed applicazioni specifiche, come i sistemi G.I.S. e le applicazioni per banche dati georeferenziate, rese disponibili dal fiorente mercato cibernetico, che consentono di organizzare sistemi di gestione e controllo, anche a livello della pianificazione urbanistica, di interventi di recupero o riorganizzazione di “sistemi complessi” quali gli agglomerati urbani pluristratificati.File | Dimensione | Formato | |
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