Il saggio apre una riflessione su quanto e su come, il contributo teorico-metodologico di Feuerstein possa contribuire a sviluppare le migliori prassi educative per progettare e intervenire in contesti di inclusività socio-educativa. Per Feuerstein è nell’esperienza di apprendimento mediato che si crea e si sperimenta, nello spazio della reciprocità e della modificabilità, un rapporto speciale educatore/educando. I criteri della mediazione, primi tra questi la intenzionalità e la reciprocità, rispondono in modo coerente allo sviluppo di un processo educativo di tipo inclusivo. La mancanza di apprendimento mediato può portare alla formazione di un pensiero semplice, lineare e talvolta stereotipato. All’interno di questi percorsi problematici e difficili, dove spesso il disagio sociale blocca le potenzialità della persona, utilizzare il metodo della mediazione permette di individuare e potenziare i canali attraverso i quali è possibile dare ai soggetti la consapevolezza di come lavora la loro mente. Nell’esperienza di apprendimento mediato il mediatore, stabilendo una relazione fondata sulla fiducia e sull’ottimismo nel cambiamento, attiva intenzionalmente i processi per lo sviluppo dell'autonomia e della creatività del soggetto.
Esperienza di apprendimento mediato per l’inclusività / S.Guetta. - STAMPA. - (2010), pp. 64-71.
Esperienza di apprendimento mediato per l’inclusività
GUETTA, SILVIA
2010
Abstract
Il saggio apre una riflessione su quanto e su come, il contributo teorico-metodologico di Feuerstein possa contribuire a sviluppare le migliori prassi educative per progettare e intervenire in contesti di inclusività socio-educativa. Per Feuerstein è nell’esperienza di apprendimento mediato che si crea e si sperimenta, nello spazio della reciprocità e della modificabilità, un rapporto speciale educatore/educando. I criteri della mediazione, primi tra questi la intenzionalità e la reciprocità, rispondono in modo coerente allo sviluppo di un processo educativo di tipo inclusivo. La mancanza di apprendimento mediato può portare alla formazione di un pensiero semplice, lineare e talvolta stereotipato. All’interno di questi percorsi problematici e difficili, dove spesso il disagio sociale blocca le potenzialità della persona, utilizzare il metodo della mediazione permette di individuare e potenziare i canali attraverso i quali è possibile dare ai soggetti la consapevolezza di come lavora la loro mente. Nell’esperienza di apprendimento mediato il mediatore, stabilendo una relazione fondata sulla fiducia e sull’ottimismo nel cambiamento, attiva intenzionalmente i processi per lo sviluppo dell'autonomia e della creatività del soggetto.File | Dimensione | Formato | |
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