L’A. commenta tre norme cardine della disciplina del rito per l’accertamento del passivo: gli artt. 95, 96 e 97 l. fall. In particolare, nel commento all’art. 95 vengono esaminati il ruolo delle parti del giudizio, i poteri delle stesse e le relative decadenze, le eccezioni che possono essere sollevate e il loro regime di rilevabilità, l’opportunità di presentare osservazioni scritte offerta ai creditori concorrenti, gli effetti della mancata contestazione dei crediti, le regole che disciplinano l’istruttoria e l’udienza per l’esame dello stato passivo. Nel commento all’art. 96, invece, si descrivono le tipologie di provvedimento che può emettere il giudice delegato, anche con riferimento alle ipotesi di ammissione con riserva, per concludere con l’analisi dell’efficacia del decreto. Infine, nel commento all’art. 97, si esamina in modo dettagliato la disciplina della comunicazione del provvedimento di accertamento del passivo, con particolare riferimento ai destinatari, alle modalità, al contenuto e agli effetti della medesima. L’analisi tiene conto delle novità intervenute in materia per effetto dell’art. 17 d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in l. 17 dicembre 2012, n. 221.
La verifica dei crediti nel fallimento: commento agli artt. 95-97 l. fall / I.Pagni. - STAMPA. - (2012), pp. 1176-1217.
La verifica dei crediti nel fallimento: commento agli artt. 95-97 l. fall.
PAGNI, ILARIA
2012
Abstract
L’A. commenta tre norme cardine della disciplina del rito per l’accertamento del passivo: gli artt. 95, 96 e 97 l. fall. In particolare, nel commento all’art. 95 vengono esaminati il ruolo delle parti del giudizio, i poteri delle stesse e le relative decadenze, le eccezioni che possono essere sollevate e il loro regime di rilevabilità, l’opportunità di presentare osservazioni scritte offerta ai creditori concorrenti, gli effetti della mancata contestazione dei crediti, le regole che disciplinano l’istruttoria e l’udienza per l’esame dello stato passivo. Nel commento all’art. 96, invece, si descrivono le tipologie di provvedimento che può emettere il giudice delegato, anche con riferimento alle ipotesi di ammissione con riserva, per concludere con l’analisi dell’efficacia del decreto. Infine, nel commento all’art. 97, si esamina in modo dettagliato la disciplina della comunicazione del provvedimento di accertamento del passivo, con particolare riferimento ai destinatari, alle modalità, al contenuto e agli effetti della medesima. L’analisi tiene conto delle novità intervenute in materia per effetto dell’art. 17 d.l. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in l. 17 dicembre 2012, n. 221.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.