In questo articolo si applica un modello collettivo ad un nuovo data set per le famiglie italiane seguendo la metodologia proposta da Kalugina et al. (2009a). Per stimare la regola di ripartizione si utilizzano le risposte date da ciascun coniuge al questionario sulla propria condizione economica all’interno dell’indagine Multiscopo Uso del tempo anni 2002-2003 dell’Istat. Stimando la regola di ripartizione in un modello collettivo con produzione domestica si vuole capire se una maggiore forza contrattuale della donna sul mercato del lavoro, ossia un alto salario orario, si traduca in una maggiore quota di risorse a sua disposizione all’interno del nucleo familiare, intendendo con il termine risorse sia quelle strettamente monetarie, sia il tempo. Il lavoro è articolato come segue: nel primo paragrafo si illustrano il modello matematico e la specificazione econometria. Nel secondo paragrafo si descrivono i due data set utilizzati per stimare il modello con dati italiani. Nel terzo paragrafo si discute l’impiego dei dati soggettivi nei modelli collettivi. Il quarto paragrafo presenta i risultati delle stime dell’indice di distribuzione intra-familiare, dell’offerta di lavoro domestico maschile e femminile e la regola di ripartizione. Il sesto paragrafo conclude.
Allocazione del benessere all'interno della famiglia in Italia: un approccio collettivo basato sulla soddisfazione economica / L. Mangiavacchi; C.Rapallini. - STAMPA. - (2012), pp. 119-144.
Allocazione del benessere all'interno della famiglia in Italia: un approccio collettivo basato sulla soddisfazione economica
RAPALLINI, CHIARA
2012
Abstract
In questo articolo si applica un modello collettivo ad un nuovo data set per le famiglie italiane seguendo la metodologia proposta da Kalugina et al. (2009a). Per stimare la regola di ripartizione si utilizzano le risposte date da ciascun coniuge al questionario sulla propria condizione economica all’interno dell’indagine Multiscopo Uso del tempo anni 2002-2003 dell’Istat. Stimando la regola di ripartizione in un modello collettivo con produzione domestica si vuole capire se una maggiore forza contrattuale della donna sul mercato del lavoro, ossia un alto salario orario, si traduca in una maggiore quota di risorse a sua disposizione all’interno del nucleo familiare, intendendo con il termine risorse sia quelle strettamente monetarie, sia il tempo. Il lavoro è articolato come segue: nel primo paragrafo si illustrano il modello matematico e la specificazione econometria. Nel secondo paragrafo si descrivono i due data set utilizzati per stimare il modello con dati italiani. Nel terzo paragrafo si discute l’impiego dei dati soggettivi nei modelli collettivi. Il quarto paragrafo presenta i risultati delle stime dell’indice di distribuzione intra-familiare, dell’offerta di lavoro domestico maschile e femminile e la regola di ripartizione. Il sesto paragrafo conclude.File | Dimensione | Formato | |
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