Israele è un paese piccolo e complesso, formato da flussi migratori della più diversa provenienza, pre e post 1948. Il paese ha mantenuto, fino alla fine degli anni ’70 una sorta di omogeneità artificiale, dovuta soprattutto al ruolo predominante del partito Mapai, sinistra molto moderata. Dopo però la società israeliana si è diversificata e frammentata, sia perché sono divenute visibili antiche fratture, sia per la creazione di nuove diversificazioni. Oggi vi sono profonde, insanabili, differenze tra destra e quel che rimane della sinistra, gli ultraortodossi e in parte minore gli ortodossi hanno un ruolo politico che va al di là dei numeri. Un paese nato povero e egalitario è divenuto capitalista, con gravi spaccature sociali. Gli arabi israeliani sono parte poco integrata e inoltre sono nati partiti “etnici”, con elettorato russo o orientale (mizrahim). Sono anche sorte divisioni tra vecchi e giovani, e tra chi vuole tenere la Cisgiordania e i forti movimenti pacifisti, tra chi rimane e chi emigra. Sono tutte faglie destinate ad aumentare, sia per ragioni politiche sia per incremento demografico.

Il 'mosaico' Israele: le differenziazioni interne e il conflitto con i palestinesipartiti e movimenti / M.G.Enardu. - STAMPA. - (2010), pp. 113-137.

Il 'mosaico' Israele: le differenziazioni interne e il conflitto con i palestinesipartiti e movimenti

ENARDU, MARIA GRAZIA
2010

Abstract

Israele è un paese piccolo e complesso, formato da flussi migratori della più diversa provenienza, pre e post 1948. Il paese ha mantenuto, fino alla fine degli anni ’70 una sorta di omogeneità artificiale, dovuta soprattutto al ruolo predominante del partito Mapai, sinistra molto moderata. Dopo però la società israeliana si è diversificata e frammentata, sia perché sono divenute visibili antiche fratture, sia per la creazione di nuove diversificazioni. Oggi vi sono profonde, insanabili, differenze tra destra e quel che rimane della sinistra, gli ultraortodossi e in parte minore gli ortodossi hanno un ruolo politico che va al di là dei numeri. Un paese nato povero e egalitario è divenuto capitalista, con gravi spaccature sociali. Gli arabi israeliani sono parte poco integrata e inoltre sono nati partiti “etnici”, con elettorato russo o orientale (mizrahim). Sono anche sorte divisioni tra vecchi e giovani, e tra chi vuole tenere la Cisgiordania e i forti movimenti pacifisti, tra chi rimane e chi emigra. Sono tutte faglie destinate ad aumentare, sia per ragioni politiche sia per incremento demografico.
2010
9788896026526
Il conflitto israelo-palestinese 1993-2010
113
137
M.G.Enardu
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