In questo lavoro ci si interroga sul ruolo che gli strumenti derivati possono svolgere nella gestione del debito degli Enti locali, tenendo conto dell’evoluzione del quadro di finanza pubblica e della regolamentazione. Nel paragrafo 2 si illustra la difficile convivenza tra autonomia finanziaria degli Enti locali e disciplina fiscale, che ha visto alterne vicende. Il paragrafo 3 ripercorre l’evoluzione normativa relativa alle possibilità d’indebitamento degli Enti locali, disciplina che ha continuamente oscillato tra responsabilizzazione e rigida regolamentazione. Il paragrafo 4 descrive il meccanismo di funzionamento dei derivati a fini di ristrutturazione del debito, cercando di individuare pro e contro del loro utilizzo da parte degli Enti locali e strumenti per valutarne l’impatto. Il paragrafo 5 illustra sinteticamente l’evoluzione del Patto di stabilità interno (PSI) con riferimento agli aspetti delle scelte di finanziamento degli enti che si riflettono sul saldo da esso preso a riferimento. Il paragrafo 6, infine, affronta le questioni sollevate dal ricorso ai derivati per la contabilità pubblica, sulla quale la misurazione della compliance del PSI fa affidamento.

Patto di stabilità interno e indebitamento: il ricorso a strumenti di finanza innovativa tra efficienza finanziaria e solidità dei conti pubblici / Ivaldi G.; Monacelli D.; Pazienza M.G.; Rapallini C.. - STAMPA. - (2012), pp. 315-350.

Patto di stabilità interno e indebitamento: il ricorso a strumenti di finanza innovativa tra efficienza finanziaria e solidità dei conti pubblici

PAZIENZA, MARIA GRAZIA;RAPALLINI, CHIARA
2012

Abstract

In questo lavoro ci si interroga sul ruolo che gli strumenti derivati possono svolgere nella gestione del debito degli Enti locali, tenendo conto dell’evoluzione del quadro di finanza pubblica e della regolamentazione. Nel paragrafo 2 si illustra la difficile convivenza tra autonomia finanziaria degli Enti locali e disciplina fiscale, che ha visto alterne vicende. Il paragrafo 3 ripercorre l’evoluzione normativa relativa alle possibilità d’indebitamento degli Enti locali, disciplina che ha continuamente oscillato tra responsabilizzazione e rigida regolamentazione. Il paragrafo 4 descrive il meccanismo di funzionamento dei derivati a fini di ristrutturazione del debito, cercando di individuare pro e contro del loro utilizzo da parte degli Enti locali e strumenti per valutarne l’impatto. Il paragrafo 5 illustra sinteticamente l’evoluzione del Patto di stabilità interno (PSI) con riferimento agli aspetti delle scelte di finanziamento degli enti che si riflettono sul saldo da esso preso a riferimento. Il paragrafo 6, infine, affronta le questioni sollevate dal ricorso ai derivati per la contabilità pubblica, sulla quale la misurazione della compliance del PSI fa affidamento.
2012
9788838773396
Finanza Pubblica e Federalismo
315
350
Ivaldi G.; Monacelli D.; Pazienza M.G.; Rapallini C.
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