L’articolo verte sulla cartografia degli Stati dell’Italia Centrale fra il 1480 e il 1680. Ricostruisce la nascita e lo sviluppo delle rappresentazioni cartografiche alla scala regionale prodotte – specialmente dopo il modello offerto da Leonardo da Vinci nel 1503 con la carta della Toscana e del Lazio settentrionale – dagli Stati del tempo per esigenze politico-amministrative, oltre che da cartografi e stampatori per finalità essenzialmente commerciali. Già le carte corografiche ufficiali – e a maggior ragione le cartografie tematiche e speciali, le cartografie dei patrimoni agricoli (cabrei) e le piante e prospettive urbane – costruite per finalità di governo e di fruizione anche privata del territorio e rimaste quasi sempre manoscritte negli archivi pubblici e familiari – evidenziano, pur nella grande varietà delle situazioni – una ben maggiore originalità quanto alle tecniche di rilevamento e di rappresentazione e ai contenuti topografici, rispetto alle figure prodotte, anche da operatori di non comuni capacità, al solo fine di soddisfare le curiosità culturali di un pubblico sempre più ampio di eruditi e di collezionisti.

Cartography in the Central Italian States from 1480 to 1680 / L. ROMBAI. - STAMPA. - (2007), pp. 909-939.

Cartography in the Central Italian States from 1480 to 1680

ROMBAI, LEONARDO
2007

Abstract

L’articolo verte sulla cartografia degli Stati dell’Italia Centrale fra il 1480 e il 1680. Ricostruisce la nascita e lo sviluppo delle rappresentazioni cartografiche alla scala regionale prodotte – specialmente dopo il modello offerto da Leonardo da Vinci nel 1503 con la carta della Toscana e del Lazio settentrionale – dagli Stati del tempo per esigenze politico-amministrative, oltre che da cartografi e stampatori per finalità essenzialmente commerciali. Già le carte corografiche ufficiali – e a maggior ragione le cartografie tematiche e speciali, le cartografie dei patrimoni agricoli (cabrei) e le piante e prospettive urbane – costruite per finalità di governo e di fruizione anche privata del territorio e rimaste quasi sempre manoscritte negli archivi pubblici e familiari – evidenziano, pur nella grande varietà delle situazioni – una ben maggiore originalità quanto alle tecniche di rilevamento e di rappresentazione e ai contenuti topografici, rispetto alle figure prodotte, anche da operatori di non comuni capacità, al solo fine di soddisfare le curiosità culturali di un pubblico sempre più ampio di eruditi e di collezionisti.
2007
0226907325
The history of cartography, vol. three, Cartography in the European Renaissance, part 1
909
939
L. ROMBAI
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