Abstract: La lettura migliore per il r. 11 degli Scholia Londiniensia è “hai megal(ai)”; al di sopra si può leggere “meta”, che è stato scritto per chiarire l’equivoca scrittura del sottostante “megal(ai)”. Di conseguenza nel Prologo degli Aitia di Callimaco, v. 11, la miglior ricostruzione è in effetti “hai megalai men”, e la parola importante è quella, perduta, che apre il v. 12. Abstract: The best reading for l. 11 in the Scholia Londiniensia is “hai megal(ai); above, we can read “meta”, which has been written to explain the bad writing of “megal(ai)”. Hence in the Prologue of Callimachus’ Aitia, v. 11, the best reconstruction is actually “hai megalai men”, the most important word being the first one, now lost, of v. 12.
Ancora su Callimaco, fr. 1, 11 / G. Bastianini. - STAMPA. - (2009), pp. 87-91.
Ancora su Callimaco, fr. 1, 11
BASTIANINI, GUIDO
2009
Abstract
Abstract: La lettura migliore per il r. 11 degli Scholia Londiniensia è “hai megal(ai)”; al di sopra si può leggere “meta”, che è stato scritto per chiarire l’equivoca scrittura del sottostante “megal(ai)”. Di conseguenza nel Prologo degli Aitia di Callimaco, v. 11, la miglior ricostruzione è in effetti “hai megalai men”, e la parola importante è quella, perduta, che apre il v. 12. Abstract: The best reading for l. 11 in the Scholia Londiniensia is “hai megal(ai); above, we can read “meta”, which has been written to explain the bad writing of “megal(ai)”. Hence in the Prologue of Callimachus’ Aitia, v. 11, the best reconstruction is actually “hai megalai men”, the most important word being the first one, now lost, of v. 12.File | Dimensione | Formato | |
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