Il saggio esamina il dibattito e le posizioni del magistero cattolico in ordine al matrimonio, sessualità, contraccezione dal concilio Vaticano II al pontificato di Giovanni Paolo II. Nell’analisi del dibattito dell’assemblea conciliare si evidenzia lo scontro tra la maggioranza, favorevole ad un superamento della tradizionale distinzione tra fine primario e fine secondario del matrimonio e ad una decisione libera dei coniugi sulla programmazione delle nascite, e la minoranza, espressione della teologia romana, che si opponeva con forza in nome della continuità con la tradizione; Paolo VI sottraeva il tema del controllo delle nascite al dibattito conciliare istituendo una commissione pontificia. I lavori della commissione riproponevano la contrapposizione che si era già verificata in concilio; l’autrice esamina le due relazioni della maggioranza e quella della minoranza evidenziando come il dibattito si fosse incentrato in particolar modo sui temi della legge naturale e sul problema della continuità e inerranza del magistero. L’enciclica 'Humanae vitae' di Paolo VI accoglieva le posizioni della minoranza e il saggio analizza le reazioni dell’episcopato di molti paesi che esprimevano posizioni articolate e spesso critiche, così come quelle della opinione pubblica cattolica. Poi l’autrice richiama il dibattito articolato sviluppatosi su questo tema al sinodo convocato da Giovanni Paolo II nel 1980 e la Esortazione apostolica, 'Familiaris consortio' del 1981. Il pontefice ribadiva con decisione le posizioni tradizionali, mentre erano frequenti le sue censure verso i teologi che esprimevano dissenso. Quella enciclica, verso la quale i fedeli avevano mostrato un rifiuto o una mancata recezione, mantenendo una autonomia di comportamento sui temi della morale sessuale, veniva poi assunta dal magistero romano come ‘profetica’ rispetto ai dibattiti sulla legge naturale e sulla bioetica.

Famiglia e sessualità nel Magistero dal Concilio Vaticano II a Giovanni Paolo II / Bruna Bocchini. - STAMPA. - (2010), pp. 187-210.

Famiglia e sessualità nel Magistero dal Concilio Vaticano II a Giovanni Paolo II

BOCCHINI, BRUNA
2010

Abstract

Il saggio esamina il dibattito e le posizioni del magistero cattolico in ordine al matrimonio, sessualità, contraccezione dal concilio Vaticano II al pontificato di Giovanni Paolo II. Nell’analisi del dibattito dell’assemblea conciliare si evidenzia lo scontro tra la maggioranza, favorevole ad un superamento della tradizionale distinzione tra fine primario e fine secondario del matrimonio e ad una decisione libera dei coniugi sulla programmazione delle nascite, e la minoranza, espressione della teologia romana, che si opponeva con forza in nome della continuità con la tradizione; Paolo VI sottraeva il tema del controllo delle nascite al dibattito conciliare istituendo una commissione pontificia. I lavori della commissione riproponevano la contrapposizione che si era già verificata in concilio; l’autrice esamina le due relazioni della maggioranza e quella della minoranza evidenziando come il dibattito si fosse incentrato in particolar modo sui temi della legge naturale e sul problema della continuità e inerranza del magistero. L’enciclica 'Humanae vitae' di Paolo VI accoglieva le posizioni della minoranza e il saggio analizza le reazioni dell’episcopato di molti paesi che esprimevano posizioni articolate e spesso critiche, così come quelle della opinione pubblica cattolica. Poi l’autrice richiama il dibattito articolato sviluppatosi su questo tema al sinodo convocato da Giovanni Paolo II nel 1980 e la Esortazione apostolica, 'Familiaris consortio' del 1981. Il pontefice ribadiva con decisione le posizioni tradizionali, mentre erano frequenti le sue censure verso i teologi che esprimevano dissenso. Quella enciclica, verso la quale i fedeli avevano mostrato un rifiuto o una mancata recezione, mantenendo una autonomia di comportamento sui temi della morale sessuale, veniva poi assunta dal magistero romano come ‘profetica’ rispetto ai dibattiti sulla legge naturale e sulla bioetica.
2010
9788843052189
Famiglie del Novecento. Conflitti, culture e relazioni
187
210
Bruna Bocchini
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