Dal realismo dei Peredvižniki al Mausoleo di Lenin. I due estremi di un percorso apocalittico-palingenetico

Il saggio è focalizzato sulle arti figurative russo. C'è un filo conduttore tra il polo del realismo russo di fine Ottocento e quello del regime dell'epoca staliniana. Questo collegamento è rappresentato dal simbolismo e dalle avanguardie in Russia, i quali superarono il concetto di arte come mera imitazione della vita in favore di quello di "costruzione di vita". Non di meno i germi di tale rivoluzione, come della sua sottostante aspirazione apocalittico-palingenetica, devono essere trovati proprio nel realismo critico ottocentesco dei "Peredvizhniki", presentato come il vero laboratorio dell'arte come "costruzione di vita", che trovò nel Realismo staliniano la sua apoteosi.