MASONRY DOMES. Topical Nineteenth Century Graphical Solutions and New Approaches

Il lavoro fa riferimento all’analisi del comportamento di cupole in muratura, di rotazione o poligonali, di geometria assegnata e dotate di spessore finito. L’argomento viene collocato in un quadro storico generale e ad esso fa riferimento per interessanti confronti tra i risultati . La struttura viene modellata attraverso un sistema discreto di macro elementi supposti rigidi e connessi con letti di malta elastici o a secco. Il comportamento di tipo no- tension del materiale viene concentrato nell’interfaccia di contatto tra blocchi adiacenti, assumendo per il giunto un comportamento assimilabile ad un vincolo di contatto di tipo unilatero. In particolare il giunto di malta viene schematizzato con un dispositivo di vincolo alla Drucker costituito da un sistema di bielle, ortogonali alle superfici di interfaccia, dotate di un comportamento a trazione di tipo elasto – fragile con limiti nulli o comunque definiti da input, cui si aggiunge un sistema di connessioni addizionali, parallele alle superfici di interfaccia, attraverso le quali si trasmettono le interazioni di taglio. Il procedimento numerico è sostanzialmente basato sull’uso dell’inversa generalizzata di Moore – Penrose e la soluzione si ottiene agevolmente con un metodo step by step attraverso il quale la soluzione iniziale, ottenuta considerando il comportamento del materiale come elastico, lineare e bilatero, viene assunta come soluzione di partenza per poi essere successivamente ed opportunamente corretta in accordo con le effettive risorse del materiale. In tal senso si ricorda che una metodologia di approccio, del tutto similare nel significato a quella qui proposta, fu praticata da Carlo Alberto Castigliano già nel 1879.