L’analisi di terzo livello qui presentata come esempio di microzonazione sismica della pericolosità di liquefazione è la sintesi di due studi affidati dalla Regione Emilia-Romagna al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, eseguiti negli anni 2006-2008, aventi come oggetto lo “studio finalizzato all’analisi del rischio sismico legato a fenomeni di liquefazione e cedimenti e degli effetti indotti su edifici strategici nei comuni della fascia costiera classificati in zona 2” (Determina del Direttore Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa n. 19005/2005) e la redazione di “una carta di microzonazione sismica della costa adriatica compresa tra Cattolica (RN) e Comacchio (FE), in cui siano chiaramente distinte le zone suscettibili di amplificazione e liquefazione a scala di area vasta” (Delibera di Giunta Regionale n. 1944/2007). La ricerca è stata condotta sulla base dei dati messi a disposizione dal Sevizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. L’area di studio ha un’estensione di circa 1300 km2 e comprende tutta la fascia costiera romagnola dai lidi di Comacchio fino al confine meridionale del Comune di Rimini (attraversando 26 Comuni entro le Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) includendo anche l’area più interna, ove si trovano le valli alluvionali dei principali corsi d’acqua che attraversano l’area. La costa romagnola è stata oggetto negli anni passati di numerosi studi sul rischio di liquefazione promossi dalla Regione Emilia-Romagna (Crespellani et al., 1997a; Crespellani et al, 1997 b; Marcellini et al., 1998, Cipriani et al., 2000, Crespellani et al., 2003) che hanno dimostrato come nell’area esistano le condizioni sismiche e le condizioni geotecniche affinché possa verificarsi il fenomeno della liquefazione sismica.

Analisi di dettaglio finalizzata alla valutazione della pericolosità di liquefazione: il caso della costa emiliano-romagnola / J. FACCIORUSSO; C. MADIAI; G. VANNUCCHI; L. MARTELLI. - STAMPA. - (2012), pp. 83-104.

Analisi di dettaglio finalizzata alla valutazione della pericolosità di liquefazione: il caso della costa emiliano-romagnola

FACCIORUSSO, JOHANN ANTONIO;MADIAI, CLAUDIA;VANNUCCHI, GIOVANNI;
2012

Abstract

L’analisi di terzo livello qui presentata come esempio di microzonazione sismica della pericolosità di liquefazione è la sintesi di due studi affidati dalla Regione Emilia-Romagna al Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, eseguiti negli anni 2006-2008, aventi come oggetto lo “studio finalizzato all’analisi del rischio sismico legato a fenomeni di liquefazione e cedimenti e degli effetti indotti su edifici strategici nei comuni della fascia costiera classificati in zona 2” (Determina del Direttore Generale Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa n. 19005/2005) e la redazione di “una carta di microzonazione sismica della costa adriatica compresa tra Cattolica (RN) e Comacchio (FE), in cui siano chiaramente distinte le zone suscettibili di amplificazione e liquefazione a scala di area vasta” (Delibera di Giunta Regionale n. 1944/2007). La ricerca è stata condotta sulla base dei dati messi a disposizione dal Sevizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna. L’area di studio ha un’estensione di circa 1300 km2 e comprende tutta la fascia costiera romagnola dai lidi di Comacchio fino al confine meridionale del Comune di Rimini (attraversando 26 Comuni entro le Province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini) includendo anche l’area più interna, ove si trovano le valli alluvionali dei principali corsi d’acqua che attraversano l’area. La costa romagnola è stata oggetto negli anni passati di numerosi studi sul rischio di liquefazione promossi dalla Regione Emilia-Romagna (Crespellani et al., 1997a; Crespellani et al, 1997 b; Marcellini et al., 1998, Cipriani et al., 2000, Crespellani et al., 2003) che hanno dimostrato come nell’area esistano le condizioni sismiche e le condizioni geotecniche affinché possa verificarsi il fenomeno della liquefazione sismica.
2012
Microzonazione sismica uno strumento consolidato per la riduzione del rischio. L'esperienza della Regione Emilia-Romagna
83
104
J. FACCIORUSSO; C. MADIAI; G. VANNUCCHI; L. MARTELLI
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