Il saggio, dopo aver proposto e interpretato un excursus sugli effetti sociali e territoriali dell'enorme produzione edilizia, consumo di suolo e diffusione urbana registratisi nel nostro Paese negli ultimi decenni, si sofferma sul caso calabrese, anch'esso contrassegnato da realizzazione abnormi di volumetrie a fronte di imponenti processi di degrado e deterritorializzazione. Ciò giustificava anche la posizione istituzionale del precedente Esecutivo regionale, che non aveva aderito al "piano casa" proposto nel 2009 dal Governo nazionale.
La Calabria che ha detto no / A. Ziparo. - STAMPA. - (2010), pp. 53-62.
La Calabria che ha detto no
ZIPARO, ALBERTO
2010
Abstract
Il saggio, dopo aver proposto e interpretato un excursus sugli effetti sociali e territoriali dell'enorme produzione edilizia, consumo di suolo e diffusione urbana registratisi nel nostro Paese negli ultimi decenni, si sofferma sul caso calabrese, anch'esso contrassegnato da realizzazione abnormi di volumetrie a fronte di imponenti processi di degrado e deterritorializzazione. Ciò giustificava anche la posizione istituzionale del precedente Esecutivo regionale, che non aveva aderito al "piano casa" proposto nel 2009 dal Governo nazionale.File in questo prodotto:
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