Il saggio intende investigare e discutere la tecnica con la quale Giorgio Vasari realizza il portico trabeato degli Uffizi, e in particolare il modo con cui viene concepita la trabeazione. A partire dalla descrizione che lo stesso Vasari ne dà nelle Vite, e sulla base della documentazione riguardante alcune prospezioni dirette di questo meccanismo, effettuate nel XIX e nel XX secolo in occasione di restauri, il saggio ricostruisce, anche graficamente, la particolare articolazione del fregio del portico, che consente agli architravi di non essere gravati dal peso soprastante grazie soprattutto alla conformazione del fregio e della cornice. Il saggio discute poi i precedenti di questa tecnica.
Les architraves de Vasari dans les Uffizi à Florence / G. Belli. - STAMPA. - (2012), pp. 224-233.
Les architraves de Vasari dans les Uffizi à Florence
BELLI, GIANLUCA
2012
Abstract
Il saggio intende investigare e discutere la tecnica con la quale Giorgio Vasari realizza il portico trabeato degli Uffizi, e in particolare il modo con cui viene concepita la trabeazione. A partire dalla descrizione che lo stesso Vasari ne dà nelle Vite, e sulla base della documentazione riguardante alcune prospezioni dirette di questo meccanismo, effettuate nel XIX e nel XX secolo in occasione di restauri, il saggio ricostruisce, anche graficamente, la particolare articolazione del fregio del portico, che consente agli architravi di non essere gravati dal peso soprastante grazie soprattutto alla conformazione del fregio e della cornice. Il saggio discute poi i precedenti di questa tecnica.File | Dimensione | Formato | |
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