L’appartenenza alla famiglia Soderini e i rapporti conflittuali con il potere mediceo segnano nel profondo la figura di Giovan Vettorio (1527-1567), discendente di Piero, gonfaloniere fiorentino. I suoi contributi letterari, alimentati da una cultura classica di carattere enciclopedico, si concentrano sulla trattatistica scientifica di ambito naturalistico, ma una metà del trattato sull’agricoltura è dedicata alle abitazioni di campagna e ai giardini. Il contributo di Soderini all’architettura va ricondotto alle riflessioni sui materiali da costruzione, le ville, gli edifici rurali, con la paradossale esaltazione della figura “aovata” e la sua concreta sperimentazione in alcuni casi, come dimostrano gli inventari delle sue abitazioni. A Giovan Battista sono stati attribuiti una trentina di disegni, in gran parte conservati agli Uffizi, con varie soluzioni per grandiosi palazzi fortificati e ville a pianta centrica, ma l’analisi calligrafica delle lunghe didascalie smentisce questa ipotesi e cancella l’immagine di Soderini nelle vesti di architetto “dilettante”, capace di elaborare complessi progetti.
Giovan Vettorio Soderini e l'architettura / A. Belluzzi. - STAMPA. - (2011), pp. 113-131, 366-369.
Giovan Vettorio Soderini e l'architettura
BELLUZZI, AMEDEO
2011
Abstract
L’appartenenza alla famiglia Soderini e i rapporti conflittuali con il potere mediceo segnano nel profondo la figura di Giovan Vettorio (1527-1567), discendente di Piero, gonfaloniere fiorentino. I suoi contributi letterari, alimentati da una cultura classica di carattere enciclopedico, si concentrano sulla trattatistica scientifica di ambito naturalistico, ma una metà del trattato sull’agricoltura è dedicata alle abitazioni di campagna e ai giardini. Il contributo di Soderini all’architettura va ricondotto alle riflessioni sui materiali da costruzione, le ville, gli edifici rurali, con la paradossale esaltazione della figura “aovata” e la sua concreta sperimentazione in alcuni casi, come dimostrano gli inventari delle sue abitazioni. A Giovan Battista sono stati attribuiti una trentina di disegni, in gran parte conservati agli Uffizi, con varie soluzioni per grandiosi palazzi fortificati e ville a pianta centrica, ma l’analisi calligrafica delle lunghe didascalie smentisce questa ipotesi e cancella l’immagine di Soderini nelle vesti di architetto “dilettante”, capace di elaborare complessi progetti.File | Dimensione | Formato | |
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