Il saggio si pone l’obiettivo di riflettere sul ruolo della scuola, della comunicazione e delle nuove tecnologie nella società contemporanea. L’assunto di base è che la società sia composta da grammatiche sociali, culturali e politiche stabilite a priori che influenzano e dettano le azioni degli individui, i quali non hanno margine di libertà. La convergenza sta proprio nel seguire le grammatiche che sceneggiano la realtà senza porsi domande. Per divergenza, al contrario, si intendono quelle interazioni che i soggetti, che si interrogano sulla società, cercano di mettere in atto per cambiare il sistema, non assoggettandosi. Significa, quindi, essere noi stessi autori, non solo di testi, ma di grammatiche, immaginandosi quindi realtà nuove. La scuola, che nel modello classico tradizionalista rappresenta l’ambiente di convergenza per eccellenza, dovrebbe diventare un ambiente formativo in cui, grazie allo scambio e all’applicazione di un paradigma di comunicazione generativa, aiuta i soggetti ad accrescere la propria conoscenza, il proprio senso critico alla ricerca di un progetto di società divergente. Allo stesso modo, le nuove tecnologie, spesso utilizzate con le stesse modalità e le stesse finalità dei media tradizionali, dovrebbero essere pensate, ideate, progettate e realmente sperimentate per andare ad incidere sulle grammatiche che sceneggiano la società.
Convergere/Divergere / Luca Toschi. - STAMPA. - (2012), pp. 95-133.
Convergere/Divergere
TOSCHI, LUCA
2012
Abstract
Il saggio si pone l’obiettivo di riflettere sul ruolo della scuola, della comunicazione e delle nuove tecnologie nella società contemporanea. L’assunto di base è che la società sia composta da grammatiche sociali, culturali e politiche stabilite a priori che influenzano e dettano le azioni degli individui, i quali non hanno margine di libertà. La convergenza sta proprio nel seguire le grammatiche che sceneggiano la realtà senza porsi domande. Per divergenza, al contrario, si intendono quelle interazioni che i soggetti, che si interrogano sulla società, cercano di mettere in atto per cambiare il sistema, non assoggettandosi. Significa, quindi, essere noi stessi autori, non solo di testi, ma di grammatiche, immaginandosi quindi realtà nuove. La scuola, che nel modello classico tradizionalista rappresenta l’ambiente di convergenza per eccellenza, dovrebbe diventare un ambiente formativo in cui, grazie allo scambio e all’applicazione di un paradigma di comunicazione generativa, aiuta i soggetti ad accrescere la propria conoscenza, il proprio senso critico alla ricerca di un progetto di società divergente. Allo stesso modo, le nuove tecnologie, spesso utilizzate con le stesse modalità e le stesse finalità dei media tradizionali, dovrebbero essere pensate, ideate, progettate e realmente sperimentate per andare ad incidere sulle grammatiche che sceneggiano la società.File | Dimensione | Formato | |
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