Il contributo si inserisce nella terza parte di un volume dedicato al tema della mediazione vista in un’ottica preventiva, al fine di evidenziare le potenzialità di un modo di affrontare le controversie che tenga conto delle differenze, delle “ragioni degli altri”, anche in relazione a quelle ragioni correlate alle tradizioni culturali, ai modelli socio-familiari, ai diversi stili di vita. Nella parte iniziale del testo, si introduce il fenomeno della mediazione familiare, evidenziandone la complessità e l’interdisciplinarità.Una seconda parte è dedicata invece alla mediazione quale strumento di gestione della conflittualità, in vari ordinamenti giuridici: dapprima, in quelli europeo-continentali e latino-americani, quindi negli ordinamenti di common law, con particolare attenzione all’esperienza inglese, statunitense ed australiana. Il lavoro raccoglie una serie di contributi, scritti inn parte da Autori stranieri, ciascuno dei quali ha un intenso rapporto di collaborazione con la curatrice, rafforzatosi nel corso di un duplice ciclo di seminari - svoltisi presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze - e di due convegni, uno nazionale ed uno internazionali, svoltisi rispettivamente presso l’Istituto degli Innocenti e presso il Rettorato, dell’Università di Firenze, dedicati, rispettivamente, nel periodo 2009/2010, al tema della mediazione come metodo per affrontare la crisi familiare e, nel periodo 2011/2012, alla mediazione come prevenzione del disagio, a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel volume vi sono altresì vari contributi di esperti italiani di diverse discipline (diritto di famiglia, civile, penale, costituzionale, comparato; sociologia, filosofia politica, politica del diritto, psicologia, scienze della formazione, pediatria, ginecologia) . L’obiettivo perseguito consiste nel favorire una visione diretta del tema della mediazione familiare, tramite l’osservazione proposta da chi è profondamente addentro alle singole esperienze nazionali considerate. L’intento è quello di avvicinare alla complessità di un fenomeno la cui conoscenza merita d’esser approfondita. Di qui, l’interesse verso e questioni legate alle cosiddette “famiglie multietniche”, “transfrontaliere”, “multiculturali”, ma anche l’attenzione verso le intersezioni interdisciplinari del tema, cui si è dato ampio spazio, nel volume. Il capitolo si prefigge di evidenziare, seppur in breve, la rilevanza della pluralità dei modelli di famiglia e l'incidenza sia di antiche tradizioni, sia di nuovi costumi, sul modo di vivere le relazioni familiari.
Prassi tradizionali e sfide della modernità: lo spazio della mediazione in una realtà socio-giuridica che cambia / Elena URSO. - STAMPA. - (2013), pp. 417-430.
Prassi tradizionali e sfide della modernità: lo spazio della mediazione in una realtà socio-giuridica che cambia
URSO, ELENA
2013
Abstract
Il contributo si inserisce nella terza parte di un volume dedicato al tema della mediazione vista in un’ottica preventiva, al fine di evidenziare le potenzialità di un modo di affrontare le controversie che tenga conto delle differenze, delle “ragioni degli altri”, anche in relazione a quelle ragioni correlate alle tradizioni culturali, ai modelli socio-familiari, ai diversi stili di vita. Nella parte iniziale del testo, si introduce il fenomeno della mediazione familiare, evidenziandone la complessità e l’interdisciplinarità.Una seconda parte è dedicata invece alla mediazione quale strumento di gestione della conflittualità, in vari ordinamenti giuridici: dapprima, in quelli europeo-continentali e latino-americani, quindi negli ordinamenti di common law, con particolare attenzione all’esperienza inglese, statunitense ed australiana. Il lavoro raccoglie una serie di contributi, scritti inn parte da Autori stranieri, ciascuno dei quali ha un intenso rapporto di collaborazione con la curatrice, rafforzatosi nel corso di un duplice ciclo di seminari - svoltisi presso la Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Firenze - e di due convegni, uno nazionale ed uno internazionali, svoltisi rispettivamente presso l’Istituto degli Innocenti e presso il Rettorato, dell’Università di Firenze, dedicati, rispettivamente, nel periodo 2009/2010, al tema della mediazione come metodo per affrontare la crisi familiare e, nel periodo 2011/2012, alla mediazione come prevenzione del disagio, a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel volume vi sono altresì vari contributi di esperti italiani di diverse discipline (diritto di famiglia, civile, penale, costituzionale, comparato; sociologia, filosofia politica, politica del diritto, psicologia, scienze della formazione, pediatria, ginecologia) . L’obiettivo perseguito consiste nel favorire una visione diretta del tema della mediazione familiare, tramite l’osservazione proposta da chi è profondamente addentro alle singole esperienze nazionali considerate. L’intento è quello di avvicinare alla complessità di un fenomeno la cui conoscenza merita d’esser approfondita. Di qui, l’interesse verso e questioni legate alle cosiddette “famiglie multietniche”, “transfrontaliere”, “multiculturali”, ma anche l’attenzione verso le intersezioni interdisciplinari del tema, cui si è dato ampio spazio, nel volume. Il capitolo si prefigge di evidenziare, seppur in breve, la rilevanza della pluralità dei modelli di famiglia e l'incidenza sia di antiche tradizioni, sia di nuovi costumi, sul modo di vivere le relazioni familiari.File | Dimensione | Formato | |
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