Il saggio si sofferma sull’evoluzione del territorio calabrese: dal “mare di verde senza città”, rilevato negli anni cinquanta da Manlio Rossi Doria e Lucio Gambi, che descrivevano un assetto forse socialmente debole, ma certamente incentrato sulle risorse del contesto e che veniva “vissuto” sostanzialmente in tutte le sue parti, alla attuale squilibrata polarizzazione che vede la forte concentrazione di insediamenti e abitanti nella cimosa litoranea e nelle tre coste.
Intervento nella sez. "Calabria", curata da M. Sernini / F. Biagi; A. Ziparo. - STAMPA. - (1996), pp. 298-301.
Intervento nella sez. "Calabria", curata da M. Sernini
ZIPARO, ALBERTO
1996
Abstract
Il saggio si sofferma sull’evoluzione del territorio calabrese: dal “mare di verde senza città”, rilevato negli anni cinquanta da Manlio Rossi Doria e Lucio Gambi, che descrivevano un assetto forse socialmente debole, ma certamente incentrato sulle risorse del contesto e che veniva “vissuto” sostanzialmente in tutte le sue parti, alla attuale squilibrata polarizzazione che vede la forte concentrazione di insediamenti e abitanti nella cimosa litoranea e nelle tre coste.File in questo prodotto:
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