The performance design approach expresses the overcoming of the tradition of associating specific objects with specific needs and shifts the theoretical reflection and the possibility of conceptual evolution and the foreshadowing of more advanced scenarios for human life towards the satisfaction of these needs. This paradigm change finds effective synthesis in the words of Friedrich Dessauer (1959): «the purpose of building is not the house, but living». Also due to the affirmation of the performance design approach in the regulatory field, requirement-based design research has often been attributed to the development of standard and linear procedures, alien to the intervention context and the cultural dimension of living. The paper proposes a reflection on some aspects of the application of the performance design approach in architecture. Making full use of the method of comparing apparently antithetic terms, it invites us to see human requirement-based design as an epistemological platform, to rethink the identity and mission of the Architectural Technology, to establish interdisciplinary dialogues and to try to understand and creatively interpret human needs and desires in a world of transformation. La teoria esigenziale-prestazionale esprime il superamento della consuetudine di associare specifici oggetti a specifici bisogni e sposta sul soddisfacimento di questi ultimi la riflessione teorica e le possibilità di evoluzione concettuale e di prefigurazione di scenari più avanzati per la vita degli uomini. Questo cambiamento di paradigma trova una sintesi efficace nelle parole di Friedrich Dessauer (1959): «Il fine dell’edilizia non è la casa, ma l’abitare». Anche a causa dell’affermazione dell’approccio esigenziale-prestazio-nale nel settore normativo, la ricerca progettuale su base esigenziale è stata spesso ricondotta allo sviluppo di procedure standard, lineari, aliene al contesto d’intervento e alla dimensione culturale dell’abitare. Il saggio, propone una riflessione su alcuni aspetti dell’applicazione dell’approccio esigenziale prestazionale in architettura. Usando ampiamente il metodo del confronto tra termini apparentemente antitetici, invita a vedere la progettazione esigenziale quale piattaforma epistemologica per ripensare identità e finalità della Tecnologia dell’Architettura, per stabilire dialoghi interdisciplinari e per cercare di comprendere ed interpretare creativamente i bisogni e i desideri umani in una realtà in trasformazione. THE BOOK HAS BEEN SUBMITTED TO AN INTERNATIONAL BLIND PEER REVIEW

Human requirement-based design in the cultural dimension of living/ La progettazione esigenziale nella dimensione culturale dell'abitare / A. Lauria. - STAMPA. - (2012), pp. 409-439.

Human requirement-based design in the cultural dimension of living/ La progettazione esigenziale nella dimensione culturale dell'abitare

LAURIA, ANTONIO
2012

Abstract

The performance design approach expresses the overcoming of the tradition of associating specific objects with specific needs and shifts the theoretical reflection and the possibility of conceptual evolution and the foreshadowing of more advanced scenarios for human life towards the satisfaction of these needs. This paradigm change finds effective synthesis in the words of Friedrich Dessauer (1959): «the purpose of building is not the house, but living». Also due to the affirmation of the performance design approach in the regulatory field, requirement-based design research has often been attributed to the development of standard and linear procedures, alien to the intervention context and the cultural dimension of living. The paper proposes a reflection on some aspects of the application of the performance design approach in architecture. Making full use of the method of comparing apparently antithetic terms, it invites us to see human requirement-based design as an epistemological platform, to rethink the identity and mission of the Architectural Technology, to establish interdisciplinary dialogues and to try to understand and creatively interpret human needs and desires in a world of transformation. La teoria esigenziale-prestazionale esprime il superamento della consuetudine di associare specifici oggetti a specifici bisogni e sposta sul soddisfacimento di questi ultimi la riflessione teorica e le possibilità di evoluzione concettuale e di prefigurazione di scenari più avanzati per la vita degli uomini. Questo cambiamento di paradigma trova una sintesi efficace nelle parole di Friedrich Dessauer (1959): «Il fine dell’edilizia non è la casa, ma l’abitare». Anche a causa dell’affermazione dell’approccio esigenziale-prestazio-nale nel settore normativo, la ricerca progettuale su base esigenziale è stata spesso ricondotta allo sviluppo di procedure standard, lineari, aliene al contesto d’intervento e alla dimensione culturale dell’abitare. Il saggio, propone una riflessione su alcuni aspetti dell’applicazione dell’approccio esigenziale prestazionale in architettura. Usando ampiamente il metodo del confronto tra termini apparentemente antitetici, invita a vedere la progettazione esigenziale quale piattaforma epistemologica per ripensare identità e finalità della Tecnologia dell’Architettura, per stabilire dialoghi interdisciplinari e per cercare di comprendere ed interpretare creativamente i bisogni e i desideri umani in una realtà in trasformazione. THE BOOK HAS BEEN SUBMITTED TO AN INTERNATIONAL BLIND PEER REVIEW
2012
9788866551546
Research among innovation, creativity and design / La ricerca tra innovazione, creatività e progetto
409
439
A. Lauria
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