La presenza delle lesioni nella Cupola di Santa Maria del Fiore ha da sempre ingenerato preoccupazione per la stabilità del monumento. Il sistema di monitoraggio delle fessurazioni, con i suoi oltre 160 strumenti (deformometri meccanici ed elettronici, termometri, telecoordinometri, piezometri), è attualmente uno tra i più accurati sistemi di controllo statico installato su un monumento storico-architettonico e ha prodotto nel tempo una mole di dati di difficile interpretazione. Le analisi compiute fino ad oggi rivelano un incremento peggiorativo costante nella dimensione delle principali fessurazioni e, al contempo, una relazione con le variabili ambientali meteorologiche e sismiche. Nella consapevolezza che nella mole di dati raccolti tramite il sistema di monitoraggio si celi il “comportamento” della Cupola e la sua capacità di “risposta” all’azione degli eventi esterni, questo lavoro si propone di analizzare approfonditamente, mediante appropriate tecniche statistiche, le variazioni di ampiezza delle fessurazioni nel corso del tempo, le loro correlazioni e ritardi di risposta tra queste. È infatti finora mancato uno studio capace di coinvolgere simultaneamente tutte le variabili rilevate tramite il sistema di monitoraggio, in grado di mettere in luce i nessi di causalità, sia diretti che indiretti, esistenti tra le dimensioni delle varie fessurazioni e la loro capacità di reagire alle stimolazioni prodotte dall’ambiente esterno. Comprendere queste relazioni permetterebbe di prevedere l’evoluzione statica delle lesioni del monumento e di rilevarne automaticamente eventuali comportamenti anomali, la cui individuazione risulterebbe, ovviamente, di fondamentale importanza per la salvaguardia del monumento stesso. Il presente lavoro vuole gettare le basi di tale ambizioso progetto, proponendo l’impiego di una classe di modelli statistici ritenuti in grado di far emergere tutte le relazioni esistenti tra le variabili endogene ed esogene coinvolte nell’evoluzione della struttura cupolata.

Prevedere il comportamento strutturale della Cupola di Santa Maria del Fiore tramite modelli statistici di analisi dei dati rilevati dal sistema di monitoraggio / B.Bertaccini. - STAMPA. - (2012), pp. 91-102.

Prevedere il comportamento strutturale della Cupola di Santa Maria del Fiore tramite modelli statistici di analisi dei dati rilevati dal sistema di monitoraggio.

BERTACCINI, BRUNO
2012

Abstract

La presenza delle lesioni nella Cupola di Santa Maria del Fiore ha da sempre ingenerato preoccupazione per la stabilità del monumento. Il sistema di monitoraggio delle fessurazioni, con i suoi oltre 160 strumenti (deformometri meccanici ed elettronici, termometri, telecoordinometri, piezometri), è attualmente uno tra i più accurati sistemi di controllo statico installato su un monumento storico-architettonico e ha prodotto nel tempo una mole di dati di difficile interpretazione. Le analisi compiute fino ad oggi rivelano un incremento peggiorativo costante nella dimensione delle principali fessurazioni e, al contempo, una relazione con le variabili ambientali meteorologiche e sismiche. Nella consapevolezza che nella mole di dati raccolti tramite il sistema di monitoraggio si celi il “comportamento” della Cupola e la sua capacità di “risposta” all’azione degli eventi esterni, questo lavoro si propone di analizzare approfonditamente, mediante appropriate tecniche statistiche, le variazioni di ampiezza delle fessurazioni nel corso del tempo, le loro correlazioni e ritardi di risposta tra queste. È infatti finora mancato uno studio capace di coinvolgere simultaneamente tutte le variabili rilevate tramite il sistema di monitoraggio, in grado di mettere in luce i nessi di causalità, sia diretti che indiretti, esistenti tra le dimensioni delle varie fessurazioni e la loro capacità di reagire alle stimolazioni prodotte dall’ambiente esterno. Comprendere queste relazioni permetterebbe di prevedere l’evoluzione statica delle lesioni del monumento e di rilevarne automaticamente eventuali comportamenti anomali, la cui individuazione risulterebbe, ovviamente, di fondamentale importanza per la salvaguardia del monumento stesso. Il presente lavoro vuole gettare le basi di tale ambizioso progetto, proponendo l’impiego di una classe di modelli statistici ritenuti in grado di far emergere tutte le relazioni esistenti tra le variabili endogene ed esogene coinvolte nell’evoluzione della struttura cupolata.
2012
9788874611898
Il monitoraggio delle grandi fabbriche storiche. 60 anni di monitoraggio della Cupola del Brunelleschi
91
102
Goal 9: Industry, Innovation, and Infrastructure
B.Bertaccini
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