La presente è la prima delle tre schede inserite nell'anagrafe della ricerca, corrispondenti ai tre contributi dello scrivente al volume "Politiche del lavoro e sviluppo locale. I patti territoriali". Il volume è relativo a un'analisi sui patti territoriali, uno strumento delle politiche regionali, osservati con riferimento all'esperienza toscana dei quattro patti della provincia di Massa Carrara, della provincia di Livorno, dell'area Piombino-Val di Cornia e della Maremma grossetata. Il lavoro analizza il processo di formazione dei patti, ne valuta l'impianto generale e ne stima la congruenza rispetto alle esigenze economiche di riorientamento dei sistemi territoriali in questione. Come riportato dal retrofrontespizio, il lavoro è stato affidato dall'Irpet (Istituto per la programmazione economica della Toscana) a un gruppo composto da amministrativisti e geografi economisti. Quest'ultimo gruppo, che comprendeva anche Paolo Doccioli e Filippo Randelli, era coordinato dallo scrivente, che ha curato la presente parte metodologica dell'analisi economico-territoriale (2.3.1.) e, riportate in altre schede, l'analisi del patto della Maremma grossetana (2.3.3) e la valutazione complessiva delle quattro esperienze e dello strumento patto (2.4.). Nel presente paragrafo vengono illustrati il quadro introduttivo all'analisi economico-territoriale, i processi di mutamento socio-economico e di riorientamento dei modelli locali di sviluppo, i processi e le tendenze locali nelle aree interessate e le linee metodologiche dell'analisi.
"2.3. I patti territoriali in Italia. 2.3.1. Considerazioni generali" / F. Dini. - STAMPA. - (2002), pp. 133-148.
"2.3. I patti territoriali in Italia. 2.3.1. Considerazioni generali"
DINI, FRANCESCO
2002
Abstract
La presente è la prima delle tre schede inserite nell'anagrafe della ricerca, corrispondenti ai tre contributi dello scrivente al volume "Politiche del lavoro e sviluppo locale. I patti territoriali". Il volume è relativo a un'analisi sui patti territoriali, uno strumento delle politiche regionali, osservati con riferimento all'esperienza toscana dei quattro patti della provincia di Massa Carrara, della provincia di Livorno, dell'area Piombino-Val di Cornia e della Maremma grossetata. Il lavoro analizza il processo di formazione dei patti, ne valuta l'impianto generale e ne stima la congruenza rispetto alle esigenze economiche di riorientamento dei sistemi territoriali in questione. Come riportato dal retrofrontespizio, il lavoro è stato affidato dall'Irpet (Istituto per la programmazione economica della Toscana) a un gruppo composto da amministrativisti e geografi economisti. Quest'ultimo gruppo, che comprendeva anche Paolo Doccioli e Filippo Randelli, era coordinato dallo scrivente, che ha curato la presente parte metodologica dell'analisi economico-territoriale (2.3.1.) e, riportate in altre schede, l'analisi del patto della Maremma grossetana (2.3.3) e la valutazione complessiva delle quattro esperienze e dello strumento patto (2.4.). Nel presente paragrafo vengono illustrati il quadro introduttivo all'analisi economico-territoriale, i processi di mutamento socio-economico e di riorientamento dei modelli locali di sviluppo, i processi e le tendenze locali nelle aree interessate e le linee metodologiche dell'analisi.File | Dimensione | Formato | |
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