Fra gli aspetti di maggiore interesse dell’approccio alla pianificazione paesaggistica introdotto dal Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, vi è senza dubbio una forte attenzione verso una lettura dinamica delle politiche per il paesaggio, in quanto inscritto nel territorio e nei suoi processi, lettura che si traduce in una visione ‘estensiva’ del paesaggio e nella possibilità di una disciplina non solo regolativa, ma anche ‘positiva’ in grado di generare interventi di riqualificazione e valorizzazione. In questo senso «il piano paesaggistico può individuare anche linee-guida prioritarie per progetti di conservazione, recupero, riqualificazione, valorizzazione e gestione di aree regionali, indicandone gli strumenti di attuazione, comprese le misure incentivanti» (art. 143, c.8). Tale tipo di approccio crea le condizioni per ipotizzare e definire una vera e propria dimensione strategica e progettuale del piano paesaggistico tale da poter essere definita alle diverse scale operative del piano stesso.
Progetti territoriali per il paesaggio: livelli e strumenti del progetto paesaggistico del PiT / D. Fanfani; C. Perrone. - STAMPA. - (2012), pp. 63-74.
Progetti territoriali per il paesaggio: livelli e strumenti del progetto paesaggistico del PiT
FANFANI, DAVID;PERRONE, CAMILLA
2012
Abstract
Fra gli aspetti di maggiore interesse dell’approccio alla pianificazione paesaggistica introdotto dal Codice dei Beni Culturali e Paesaggistici, vi è senza dubbio una forte attenzione verso una lettura dinamica delle politiche per il paesaggio, in quanto inscritto nel territorio e nei suoi processi, lettura che si traduce in una visione ‘estensiva’ del paesaggio e nella possibilità di una disciplina non solo regolativa, ma anche ‘positiva’ in grado di generare interventi di riqualificazione e valorizzazione. In questo senso «il piano paesaggistico può individuare anche linee-guida prioritarie per progetti di conservazione, recupero, riqualificazione, valorizzazione e gestione di aree regionali, indicandone gli strumenti di attuazione, comprese le misure incentivanti» (art. 143, c.8). Tale tipo di approccio crea le condizioni per ipotizzare e definire una vera e propria dimensione strategica e progettuale del piano paesaggistico tale da poter essere definita alle diverse scale operative del piano stesso.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.