Introduzione storica alla fonte che viene pubblicata in questa sede: la trascrizione del testo è a cura di Stata Norton, mentre il saggio storico introduttivo è stato scritto da Isabella Gagliardi. La fonte è un manoscritto di ricette farmaceutiche che fu composto nel 1562 da due frati gesuati del convento lucchese di San Girolamo, sede di una officina farmaceutica al pari di numerosi altri conventi gesuati. Ol manoscritto appartiene al fondo antico della Kenneth Spencer Research Library dell’Università degli Studi del Kansas (USA) dagli anni Ottanta del '900. Il saggio storico introduttivo mostra come il ricettario sia una sorta di deposito storico delle ricette farmacologiche usate dalla congregazione dei gesuati fin dalla seconda metà del Trecento. Il ricettario viene dunque contestualizzato all'ambiente di composizione (il convento gesuato lucchese di San Girolamo) e alla congregazione religiosa cui appartennero i suoi compositori. Ci si diffonde quindi sulla questione del lavoro manuale e, nella fattispecie, del lavoro "tecnico" e dei saperi ad esso collegati, tra i gesuati sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista evenemenziale, rendendo ragione di alcune officine eccellenti presenti in alcuni conventi congregazionali. Infine si colloca il testo lucchese nel panorama dei ricettari farmacologici cercando, laddove possibile, di recuperarne le fonti ed evidenziando per converso le ricette inventate dai gesuati nonché la loro abilità nel campo della distillazione.
Il 'Libro de i secretti et ricette'. Introduzione / I. Gagliardi. - STAMPA. - (2012), pp. 13-51.
Il 'Libro de i secretti et ricette'. Introduzione
GAGLIARDI, ISABELLA
2012
Abstract
Introduzione storica alla fonte che viene pubblicata in questa sede: la trascrizione del testo è a cura di Stata Norton, mentre il saggio storico introduttivo è stato scritto da Isabella Gagliardi. La fonte è un manoscritto di ricette farmaceutiche che fu composto nel 1562 da due frati gesuati del convento lucchese di San Girolamo, sede di una officina farmaceutica al pari di numerosi altri conventi gesuati. Ol manoscritto appartiene al fondo antico della Kenneth Spencer Research Library dell’Università degli Studi del Kansas (USA) dagli anni Ottanta del '900. Il saggio storico introduttivo mostra come il ricettario sia una sorta di deposito storico delle ricette farmacologiche usate dalla congregazione dei gesuati fin dalla seconda metà del Trecento. Il ricettario viene dunque contestualizzato all'ambiente di composizione (il convento gesuato lucchese di San Girolamo) e alla congregazione religiosa cui appartennero i suoi compositori. Ci si diffonde quindi sulla questione del lavoro manuale e, nella fattispecie, del lavoro "tecnico" e dei saperi ad esso collegati, tra i gesuati sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista evenemenziale, rendendo ragione di alcune officine eccellenti presenti in alcuni conventi congregazionali. Infine si colloca il testo lucchese nel panorama dei ricettari farmacologici cercando, laddove possibile, di recuperarne le fonti ed evidenziando per converso le ricette inventate dai gesuati nonché la loro abilità nel campo della distillazione.File | Dimensione | Formato | |
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