Le metodologie relative al rilievo integrato dell'architettura, vengono in questo lavoro applicate a casi studio specifici riferiti alle analisi di contesti post-sisma. Sulla base del lavoro condotto in questi ultimi dieci anni, nei riguardi dello sviluppo di strumenti operativi atti a definire metodi di analisi, monitoraggio e intervento sugli edifici colpiti dal sisma e, con riferimento alla normativa vigente e agli strumenti applicativi delle norme, ("Linee Guida" e manuali per il consolidamento sismico), viene proposto in questo lavoro un protocollo metodologico relativo alle specifiche attività per la conoscenza dei manufatti da analizzare e quindi connesse alla disciplina del rilievo e della rappresentazione. I casi studio rilevati per questo tipo di ricerca hanno permesso di strutturare il processo di "analisi per la ricostruzione" del patrimonio edilizio danneggiato dal sisma, dalla scala architettonica, con individuazione delle geometrie e dei dissesti degli aggregati, fino a quella urbana con il rilievo dei centri storici del Comune di Acciano (AQ) per la redazione del Piano di Ricostruzione 2012, includendo anche casi di edilizia di culto e di pregio. I rilievi condotti dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Disegno, Storia, Progetto della Facoltà di Architettura di Firenze, sono stati eseguiti in funzione di esigenze e finalità precise e in contesti diversificati: dalla "zona rossa" del centro storico di L'Aquila per il rilievo degli aggregati in muratura, ai centri storici minori del Comune di Acciano nel cratere sismico abruzzese (in una cornice paesaggistica unica) per la definizione della cartografia di riferimento al P.d.R e la stesura di questo, fino al Palazzo del Podestà a Mantova per il monitoraggio e l'individuazione di deformazioni plastiche dei relativi fronti esterni. Le diverse problematiche presentate da ogni caso studio, connesse alla progettazione e alla esecuzione dei rilievi post-sisma del patrimonio edilizio storico danneggiato e approfonditi su diversi livelli di conoscenza, sono tutte riferite agli ultimi catastrofici eventi tellurici avvenuti sul territorio nazionale, quello del 6 aprile 2012 in Abruzzo e quello del 20 maggio 2012 in Emilia. Le metodologie di rilevamento utilizzate per lo svolgimento delle ricerche sono state quelle proposte dalle tecnologie di ultima generazione - come l'utilizzo di laser scanner - e da quelle per il rilievo topografico, che, integrate con le metodologie tradizionali del rilievo diretto e della documentazione fotografica e storico/critica dell'oggetto del rilievo, hanno prodotto risultati interessanti, offrendo la possibilità di sperimentare e strutturare un protocollo metodologico specifico per questo tipo di attività in contesti post-sisma e di supporto agli strumenti esistenti.
Metodologie di rilievo integrato in contesti urbani storici post-sisma Il rilievo e il disegno come fondamenti del processo di documentazione e analisi per la Ricostruzione / Carlo Raffaelli. - STAMPA. - (2013).
Metodologie di rilievo integrato in contesti urbani storici post-sisma Il rilievo e il disegno come fondamenti del processo di documentazione e analisi per la Ricostruzione
RAFFAELLI, CARLO
2013
Abstract
Le metodologie relative al rilievo integrato dell'architettura, vengono in questo lavoro applicate a casi studio specifici riferiti alle analisi di contesti post-sisma. Sulla base del lavoro condotto in questi ultimi dieci anni, nei riguardi dello sviluppo di strumenti operativi atti a definire metodi di analisi, monitoraggio e intervento sugli edifici colpiti dal sisma e, con riferimento alla normativa vigente e agli strumenti applicativi delle norme, ("Linee Guida" e manuali per il consolidamento sismico), viene proposto in questo lavoro un protocollo metodologico relativo alle specifiche attività per la conoscenza dei manufatti da analizzare e quindi connesse alla disciplina del rilievo e della rappresentazione. I casi studio rilevati per questo tipo di ricerca hanno permesso di strutturare il processo di "analisi per la ricostruzione" del patrimonio edilizio danneggiato dal sisma, dalla scala architettonica, con individuazione delle geometrie e dei dissesti degli aggregati, fino a quella urbana con il rilievo dei centri storici del Comune di Acciano (AQ) per la redazione del Piano di Ricostruzione 2012, includendo anche casi di edilizia di culto e di pregio. I rilievi condotti dal gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Disegno, Storia, Progetto della Facoltà di Architettura di Firenze, sono stati eseguiti in funzione di esigenze e finalità precise e in contesti diversificati: dalla "zona rossa" del centro storico di L'Aquila per il rilievo degli aggregati in muratura, ai centri storici minori del Comune di Acciano nel cratere sismico abruzzese (in una cornice paesaggistica unica) per la definizione della cartografia di riferimento al P.d.R e la stesura di questo, fino al Palazzo del Podestà a Mantova per il monitoraggio e l'individuazione di deformazioni plastiche dei relativi fronti esterni. Le diverse problematiche presentate da ogni caso studio, connesse alla progettazione e alla esecuzione dei rilievi post-sisma del patrimonio edilizio storico danneggiato e approfonditi su diversi livelli di conoscenza, sono tutte riferite agli ultimi catastrofici eventi tellurici avvenuti sul territorio nazionale, quello del 6 aprile 2012 in Abruzzo e quello del 20 maggio 2012 in Emilia. Le metodologie di rilevamento utilizzate per lo svolgimento delle ricerche sono state quelle proposte dalle tecnologie di ultima generazione - come l'utilizzo di laser scanner - e da quelle per il rilievo topografico, che, integrate con le metodologie tradizionali del rilievo diretto e della documentazione fotografica e storico/critica dell'oggetto del rilievo, hanno prodotto risultati interessanti, offrendo la possibilità di sperimentare e strutturare un protocollo metodologico specifico per questo tipo di attività in contesti post-sisma e di supporto agli strumenti esistenti.File | Dimensione | Formato | |
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