Per descrivere il territorio: una consapevole visione

Ogni descrizione non rappresenta mai una mera elencazione di dati, analiticamente reperiti. Discende piuttosto da un particolare punto di vista con cui si osserva un oggetto, che dunque non risulterà descritto in generale, ma piuttosto mostrato secondo aspetti specifici, pertinenti o rilevanti nel proprio contesto secondo la prospettiva di osservazione assunta, in cui gli aspetti sensibili si intrecciano con realtà esplicite. Sono mostrati alcuni aspetti specifici, nel lungo periodo (dall'età antica, il Medioevo delle città, fino all'età contemporanea), relativi a: conoscere e consegnare alla memoria; stimare e valutare; studi sul territorio e pubblica utilità; guide per viaggiare e commerciare. Il contributo scientifico è completato da alcune note metodologiche relative al Seminario di Storia dell'agricoltura e del paesaggio (P. Nanni, A. Cantile) svolto nell'ambito del Corso di Laurea Magistrale in Architettura del paesaggio sul tema "Valdinievole, giardino di Toscana" (aa. 2011-2012). In Appendice sono riportati alcuni testi letterari che costituiscono rilevanti fonti per la storia del paesaggio agrario fiorentino e toscano (Dante Alighieri, Giovanni Villani, Giovanni Boccaccio, Giovanni di Pagolo Morelli, Ceseri Frullani da Cerreto Guidi, Giovanni Pascoli, Federigo Tozzi, Aldo Palazzeschi)