Le trasformazioni della società stanno portando a profonde modifiche delle tendenze comportamentali degli utenti domestici, dei loro stili di vita e di consumo, e stanno aprendo nuove visioni e opportunità di innovazione nell’ambito dell’abitare contemporaneo. Nuove esigenze e nuovi modelli, dovuti all’emergere di nuovi profili d’utenza, si stanno imponendo all’attenzione dei progettisti e delle aziende produttrici; basti pensare alle esigenze derivanti dalla diversa della composizione dei nuclei familiari, con la crescente percentuale di nuclei composti da singles, coppie e famiglie di anziani, e da nuove forme di convivenza. Parallelamente i principi della Sostenibilità richiedono un ripensamento radicale dei sistemi di produzione e di consumo, un processo di transizione verso una società sostenibile, in cui bisogna imparare a vivere meglio, consumando molto meno e rigenerando la qualità del proprio habitat, degli ecosistemi globali e dei contesti di vita locali. Per far si che questa trasformazione avvenga è necessaria una ridefinizione approfondita del significato che si attribuisce al concetto di qualità della vita e all’idea di benessere. A questo proposito l’Ergonomia, essendo già orientata al benessere, dovrebbe essere agevolata e in un certo senso già pronta a immaginare ed estendere i propri criteri di ragionamento anche ai nuovi parametri di Sostenibilità. Di fronte a questo scenario, appare evidente che sempre più gli edifici, ma anche i loro arredi e accessori interni, giocano un ruolo strategico, innanzitutto perché trascorriamo gran parte della nostra vita all’interno e l'impatto di qualsiasi miglioramento, nella concezione dell’abitare, sul nostro benessere, è evidente. Inoltre, gli edifici e il loro contenuto costituiscono la base di una risoluzione strategica della riduzione dei consumi energetici: progettare nuovi edifici a risparmio energetico, dotati di impianti ad alta efficienza energetica, è ormai un imperativo; si punta sull’innovazione tecnologica, sulla sostenibilità ambientale e sulle fonti di energia rinnovabili. Anche rivedere il sistema di progettare gli ambienti interni della casa è diventato molto importante: l’impiego di materiali rinnovabili e riciclabili, la gestione con la domotica per ottimizzare l’impegno energetico, sono tutte soluzioni che possono essere applicate all’interno dell’abitazione. E’ necessario quindi un ripensamento globale che investa l’intero sistema dell’abitare contemporaneo, in particolare riguardo i consumi e l’impatto ambientale durante la fase d’uso del sistema-casa, volto a favorire l’utilizzo di tecnologie a basso consumo e di fonti energetiche rinnovabili ed inoltre di soluzioni progettuali capaci di orientare e sensibilizzare gli utenti verso comportamenti ambientalmente corretti. All’interno della casa, l’ambiente cucina in particolare appare oggi come il centro nevralgico dell’abitazione, il luogo dove si conserva e si prepara il cibo, dove si producono e si evacuano i rifiuti domestici. La cucina è anche l’ambiente dell’abitazione dove si generano la maggior parte dei flussi di inquinamento, dove si concentrano maggiormente i consumi di risorse energetiche e parallelamente il luogo dove si massimizzano gli investimenti in tecnologia ed innovazione. La cucina è un’enorme macchina tecnologica, per la quale funzionalità, sicurezza ed efficienza non rappresentano più gli unici requisiti di riferimento, ma vengono accompagnati da esigenze quali flessibilità e adattabilità, sia delle tecnologie che delle attrezzature, ai bisogni specifici dell’Ambiente e dell’Uomo.

Ergonomia per il Design e Sostenibilità nell'ambito dell'abitare contemporaneo / Alessandra Rinaldi. - CD-ROM. - (2013), pp. 15-21.

Ergonomia per il Design e Sostenibilità nell'ambito dell'abitare contemporaneo

RINALDI, ALESSANDRA
2013

Abstract

Le trasformazioni della società stanno portando a profonde modifiche delle tendenze comportamentali degli utenti domestici, dei loro stili di vita e di consumo, e stanno aprendo nuove visioni e opportunità di innovazione nell’ambito dell’abitare contemporaneo. Nuove esigenze e nuovi modelli, dovuti all’emergere di nuovi profili d’utenza, si stanno imponendo all’attenzione dei progettisti e delle aziende produttrici; basti pensare alle esigenze derivanti dalla diversa della composizione dei nuclei familiari, con la crescente percentuale di nuclei composti da singles, coppie e famiglie di anziani, e da nuove forme di convivenza. Parallelamente i principi della Sostenibilità richiedono un ripensamento radicale dei sistemi di produzione e di consumo, un processo di transizione verso una società sostenibile, in cui bisogna imparare a vivere meglio, consumando molto meno e rigenerando la qualità del proprio habitat, degli ecosistemi globali e dei contesti di vita locali. Per far si che questa trasformazione avvenga è necessaria una ridefinizione approfondita del significato che si attribuisce al concetto di qualità della vita e all’idea di benessere. A questo proposito l’Ergonomia, essendo già orientata al benessere, dovrebbe essere agevolata e in un certo senso già pronta a immaginare ed estendere i propri criteri di ragionamento anche ai nuovi parametri di Sostenibilità. Di fronte a questo scenario, appare evidente che sempre più gli edifici, ma anche i loro arredi e accessori interni, giocano un ruolo strategico, innanzitutto perché trascorriamo gran parte della nostra vita all’interno e l'impatto di qualsiasi miglioramento, nella concezione dell’abitare, sul nostro benessere, è evidente. Inoltre, gli edifici e il loro contenuto costituiscono la base di una risoluzione strategica della riduzione dei consumi energetici: progettare nuovi edifici a risparmio energetico, dotati di impianti ad alta efficienza energetica, è ormai un imperativo; si punta sull’innovazione tecnologica, sulla sostenibilità ambientale e sulle fonti di energia rinnovabili. Anche rivedere il sistema di progettare gli ambienti interni della casa è diventato molto importante: l’impiego di materiali rinnovabili e riciclabili, la gestione con la domotica per ottimizzare l’impegno energetico, sono tutte soluzioni che possono essere applicate all’interno dell’abitazione. E’ necessario quindi un ripensamento globale che investa l’intero sistema dell’abitare contemporaneo, in particolare riguardo i consumi e l’impatto ambientale durante la fase d’uso del sistema-casa, volto a favorire l’utilizzo di tecnologie a basso consumo e di fonti energetiche rinnovabili ed inoltre di soluzioni progettuali capaci di orientare e sensibilizzare gli utenti verso comportamenti ambientalmente corretti. All’interno della casa, l’ambiente cucina in particolare appare oggi come il centro nevralgico dell’abitazione, il luogo dove si conserva e si prepara il cibo, dove si producono e si evacuano i rifiuti domestici. La cucina è anche l’ambiente dell’abitazione dove si generano la maggior parte dei flussi di inquinamento, dove si concentrano maggiormente i consumi di risorse energetiche e parallelamente il luogo dove si massimizzano gli investimenti in tecnologia ed innovazione. La cucina è un’enorme macchina tecnologica, per la quale funzionalità, sicurezza ed efficienza non rappresentano più gli unici requisiti di riferimento, ma vengono accompagnati da esigenze quali flessibilità e adattabilità, sia delle tecnologie che delle attrezzature, ai bisogni specifici dell’Ambiente e dell’Uomo.
2013
9788890935909
L'Ergonomia verso un modello di città sostenibile: fattore umano, tecnologie, inclusione sociale, comunicazione
15
21
Alessandra Rinaldi
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Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/820516
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