L’usabilità dei dispositivi medici è un fattore fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e salvaguardare le condizioni di benessere e di qualità della vita quotidiana, ed ha inoltre importanti ricadute per quanto riguarda la riduzione del carico familiare dell’assistenza e l’ottimizzazione dei servizi offerti dalle strutture sanitarie. In campo normativo, il punto 1 del D.Lgs 37 del 2010 (requisiti generali di sicurezza) sancisce la stretta correlazione tra requisiti di sicurezza e “caratteristiche ergonomiche del dispositivo”, includendo nella valutazione di tali requisiti, il riferimento all’“ambiente in cui è previsto che il dispositivo sia usato” e la considerazione “del livello della conoscenza tecnica, dell’esperienza, dell’istruzione e della formazione nonché, a seconda dei casi, delle condizioni mediche e fisiche degli utilizzatori cui il dispositivo è destinato”. L’approccio ergonomico al progetto, e in particolare i metodi di valutazione e progettazione dell’usabilità dei prodotti propri dello User-Centred Design, risultano specificatamente appropriati in questo settore, nel quale la “fase d’uso del prodotto” costituisce il principale fattore di rischio per gli utenti, e in cui la facile comprensibilità delle modalità di impiego e la riduzione dei fattori di rischio devono essere valutati e progettati tenendo conto delle specifiche difficoltà e limitazioni degli utenti finali. L’approccio metodologico dell’ergonomia, nella sua duplice accezione di Human Factors, o studio dei fattori umani, e di User-Centred Design, progetto centrato sull’utente, si salda alla capacità di sintesi progettuale propria del Design e, in particolare, alla capacità di tradurre in soluzioni progettuali innovative le opportunità offerte dalla tecnologia e la complessità di bisogni e di aspettative provenienti dalla pluralità degli attori coinvolti. Il Design rappresenta infatti un fattore strategico fondamentale, anche in un settore altamente tecnico quale è quello dei dispositivi medici, al fine di migliorare la qualità dei prodotti e la loro usabilità, intesa come capacità di rispondere ai bisogni ed alle aspettative sempre mutevoli dei loro utilizzatori. L’obiettivo del design è generare innovazione, intesa sia come miglioramento incrementale o radicale di un prodotto, che come creazione di nuovi significati e linguaggi. Il ruolo dell’Ergonomia per il Design si può quindi sintetizzare nella sua capacità di proporre soluzioni progettuali innovative sulla base di un processo strutturato di valutazione ed interpretazione delle esigenze (ossia dei bisogni, delle aspettative e dei desideri) delle persone che realmente utilizzano il prodotto nelle differenti condizioni d’uso e con differenti obiettivi. L’intervento presenta i risultati dell’attività di ricerca progettuale Progettare l’usabilità: criteri e soluzioni innovative nel settore dei dispositivi medici, avviata in via sperimentale all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con SIFO, Società Italiana dei farmacisti Ospedalieri e SIE, Società Italiana di Ergonomia. L’esperienza di ricerca e sperimentazione progettuale, condotta sul tema dei misuratori di glicemia e i kit per diabetici, e su altre tipologie di dispositivi, sarà descritta attraverso: i metodi di valutazione utilizzati; i risultati raggiunti attraverso l’indagine sperimentale condotta con gli utenti; i criteri di impostazione e di sviluppo della fase di analisi preliminare, e delle successive fasi di definizione e sviluppo dei concept progettuali.

Design, Ergonomia e Sanità / Alessandra Rinaldi; Francesca Tosi. - ELETTRONICO. - (2013), pp. 08-14.

Design, Ergonomia e Sanità

RINALDI, ALESSANDRA;TOSI, FRANCESCA
2013

Abstract

L’usabilità dei dispositivi medici è un fattore fondamentale per garantire la sicurezza dei pazienti e salvaguardare le condizioni di benessere e di qualità della vita quotidiana, ed ha inoltre importanti ricadute per quanto riguarda la riduzione del carico familiare dell’assistenza e l’ottimizzazione dei servizi offerti dalle strutture sanitarie. In campo normativo, il punto 1 del D.Lgs 37 del 2010 (requisiti generali di sicurezza) sancisce la stretta correlazione tra requisiti di sicurezza e “caratteristiche ergonomiche del dispositivo”, includendo nella valutazione di tali requisiti, il riferimento all’“ambiente in cui è previsto che il dispositivo sia usato” e la considerazione “del livello della conoscenza tecnica, dell’esperienza, dell’istruzione e della formazione nonché, a seconda dei casi, delle condizioni mediche e fisiche degli utilizzatori cui il dispositivo è destinato”. L’approccio ergonomico al progetto, e in particolare i metodi di valutazione e progettazione dell’usabilità dei prodotti propri dello User-Centred Design, risultano specificatamente appropriati in questo settore, nel quale la “fase d’uso del prodotto” costituisce il principale fattore di rischio per gli utenti, e in cui la facile comprensibilità delle modalità di impiego e la riduzione dei fattori di rischio devono essere valutati e progettati tenendo conto delle specifiche difficoltà e limitazioni degli utenti finali. L’approccio metodologico dell’ergonomia, nella sua duplice accezione di Human Factors, o studio dei fattori umani, e di User-Centred Design, progetto centrato sull’utente, si salda alla capacità di sintesi progettuale propria del Design e, in particolare, alla capacità di tradurre in soluzioni progettuali innovative le opportunità offerte dalla tecnologia e la complessità di bisogni e di aspettative provenienti dalla pluralità degli attori coinvolti. Il Design rappresenta infatti un fattore strategico fondamentale, anche in un settore altamente tecnico quale è quello dei dispositivi medici, al fine di migliorare la qualità dei prodotti e la loro usabilità, intesa come capacità di rispondere ai bisogni ed alle aspettative sempre mutevoli dei loro utilizzatori. L’obiettivo del design è generare innovazione, intesa sia come miglioramento incrementale o radicale di un prodotto, che come creazione di nuovi significati e linguaggi. Il ruolo dell’Ergonomia per il Design si può quindi sintetizzare nella sua capacità di proporre soluzioni progettuali innovative sulla base di un processo strutturato di valutazione ed interpretazione delle esigenze (ossia dei bisogni, delle aspettative e dei desideri) delle persone che realmente utilizzano il prodotto nelle differenti condizioni d’uso e con differenti obiettivi. L’intervento presenta i risultati dell’attività di ricerca progettuale Progettare l’usabilità: criteri e soluzioni innovative nel settore dei dispositivi medici, avviata in via sperimentale all’interno del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con SIFO, Società Italiana dei farmacisti Ospedalieri e SIE, Società Italiana di Ergonomia. L’esperienza di ricerca e sperimentazione progettuale, condotta sul tema dei misuratori di glicemia e i kit per diabetici, e su altre tipologie di dispositivi, sarà descritta attraverso: i metodi di valutazione utilizzati; i risultati raggiunti attraverso l’indagine sperimentale condotta con gli utenti; i criteri di impostazione e di sviluppo della fase di analisi preliminare, e delle successive fasi di definizione e sviluppo dei concept progettuali.
2013
9788890935909
L'Ergonomia verso un modello di città sostenibile: fattore umano, tecnologie, inclusione sociale, comunicazione
08
14
Alessandra Rinaldi; Francesca Tosi
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificatore per citare o creare un link a questa risorsa: https://hdl.handle.net/2158/820517
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact