Il saggio esamina il tema dell’affidamento dei servizi sociali ai soggetti non profit, mettendo in evidenza i molteplici punti di tensione che si sono creati nel corso degli ultimi anni fra disciplina nazionale italiana e disciplina europea. La normativa italiana, non unica nel panorama europeo, ha sempre accordato un ruolo privilegiato ai soggetti del “terzo settore” nei rapporti con le amministrazioni pubbliche, in attuazione dei principi di sussidiarietà e solidarietà. Tale disciplina ha dovuto in più occasioni confrontarsi, talvolta duramente, con il principio di libera concorrenza sancito dai Trattati UE, nonché con l’indifferenza del diritto europeo, ai fini della propria applicazione, rispetto alla natura giuridica (non profit o for profit) dei soggetti che erogano i servizi di interesse generale. Infatti la Corte di Giustizia U.E. ormai da tempo qualifica la maggior parte dei servizi sociali come servizi a rilevanza economica. Tuttavia, più recentemente gli organi dell'Unione hanno mostrato di avere una maggiore consapevolezza delle peculiarità proprie dei servizi alla persona e della difficoltà di applicare loro in toto le norme che disciplinano le modalità di affidamento dei servizi economici. Le proposte di modifica della direttiva appalti formulate dalla Commissione, attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento Europeo, forniscono un esempio ti tale recente indirizzo.
Pubblico e privato nell'affidamento dei servizi sociali ai soggetti del terzo settore / A. Albanese. - STAMPA. - (2013), pp. 43-70. [9788813328641]
Pubblico e privato nell'affidamento dei servizi sociali ai soggetti del terzo settore
ALBANESE, ALESSANDRA SERENELLA
2013
Abstract
Il saggio esamina il tema dell’affidamento dei servizi sociali ai soggetti non profit, mettendo in evidenza i molteplici punti di tensione che si sono creati nel corso degli ultimi anni fra disciplina nazionale italiana e disciplina europea. La normativa italiana, non unica nel panorama europeo, ha sempre accordato un ruolo privilegiato ai soggetti del “terzo settore” nei rapporti con le amministrazioni pubbliche, in attuazione dei principi di sussidiarietà e solidarietà. Tale disciplina ha dovuto in più occasioni confrontarsi, talvolta duramente, con il principio di libera concorrenza sancito dai Trattati UE, nonché con l’indifferenza del diritto europeo, ai fini della propria applicazione, rispetto alla natura giuridica (non profit o for profit) dei soggetti che erogano i servizi di interesse generale. Infatti la Corte di Giustizia U.E. ormai da tempo qualifica la maggior parte dei servizi sociali come servizi a rilevanza economica. Tuttavia, più recentemente gli organi dell'Unione hanno mostrato di avere una maggiore consapevolezza delle peculiarità proprie dei servizi alla persona e della difficoltà di applicare loro in toto le norme che disciplinano le modalità di affidamento dei servizi economici. Le proposte di modifica della direttiva appalti formulate dalla Commissione, attualmente all’esame del Consiglio e del Parlamento Europeo, forniscono un esempio ti tale recente indirizzo.File | Dimensione | Formato | |
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