La particolarità distintiva del tema di ricerca che ci è stato commissionato sta nel fatto che la linea d’arredo del brand giapponese viene prodotta in Italia, in particolare in Toscana, da un’azienda che da tempo opera nel settore del lusso, nella sua accezione di alto di gamma, e si avvale delle capacità manifatturiere di sapienti maestranze locali, eccellenti nella lavorazione del legno, dei metalli e, in particolare, dei tessuti e della pelle, specialmente per il settore dell’imbottito, con tecniche di lavorazione pregiate mutuate dal settore della calzatura e della valigeria. La preziosità degli oggetti, realizzati dall’azienda in questione, deriva soprattutto dall’introduzione di fasi di lavorazione e finiture di pregio a carattere artigianale, all’interno di un processo di produzione industriale. Questo metodo conferisce al prodotto la qualità ed il plusvalore del fatto a mano e risolve in un certo senso il discusso paradosso tra industria e lusso, riferibile al paradosso tra abbondanza e rarità, che porta a mettere in discussione i criteri propri del settore del lusso, quali l’esclusività ed il prestigio. ”Il fatto a mano è indice di un sapere raro e difficilmente trasmissibile, pertanto questo connotato allontana il prodotto dall’idea di serialità e dalla sua democratizzazione, intesa come accessibilità ai più”. La territorialità della produzione sottolinea poi una sapienza nel fare che si identifica con l’identità culturale del luogo, aumentando il pregio dell’artefatto.
Il progetto della linea di prodotti di arredo per Giuliano Fujiwara / Alessandra Rinaldi. - STAMPA. - (2010), pp. 49-53.
Il progetto della linea di prodotti di arredo per Giuliano Fujiwara
RINALDI, ALESSANDRA
2010
Abstract
La particolarità distintiva del tema di ricerca che ci è stato commissionato sta nel fatto che la linea d’arredo del brand giapponese viene prodotta in Italia, in particolare in Toscana, da un’azienda che da tempo opera nel settore del lusso, nella sua accezione di alto di gamma, e si avvale delle capacità manifatturiere di sapienti maestranze locali, eccellenti nella lavorazione del legno, dei metalli e, in particolare, dei tessuti e della pelle, specialmente per il settore dell’imbottito, con tecniche di lavorazione pregiate mutuate dal settore della calzatura e della valigeria. La preziosità degli oggetti, realizzati dall’azienda in questione, deriva soprattutto dall’introduzione di fasi di lavorazione e finiture di pregio a carattere artigianale, all’interno di un processo di produzione industriale. Questo metodo conferisce al prodotto la qualità ed il plusvalore del fatto a mano e risolve in un certo senso il discusso paradosso tra industria e lusso, riferibile al paradosso tra abbondanza e rarità, che porta a mettere in discussione i criteri propri del settore del lusso, quali l’esclusività ed il prestigio. ”Il fatto a mano è indice di un sapere raro e difficilmente trasmissibile, pertanto questo connotato allontana il prodotto dall’idea di serialità e dalla sua democratizzazione, intesa come accessibilità ai più”. La territorialità della produzione sottolinea poi una sapienza nel fare che si identifica con l’identità culturale del luogo, aumentando il pregio dell’artefatto.I documenti in FLORE sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



