Formale e materiale: la cittadinanza alla prova nella società che cambia

Aprendo una finestra sulle dinamiche di inclusione/esclusione nella città contemporanea, il saggio propone un aggiornamento teorico e una ricognizione in chiave empirica del concetto di cittadinanza, a partire dalle sue dimensioni formale e materiale. La questione dello status, prioritaria negli approcci giuridici, si colloca in secondo piano nella lettura sociologica qui proposta. L’attenzione viene focalizzata su due fattori, la residenza urbana e il lavoro, cruciali nell’attivare esperienze e interpretazioni diverse dell’essere cittadino. Se sono i diritti che consentono l’accesso alle risorse, le capacità, rese concrete dalla quotidianità delle pratiche individuali e dalla rete multiforme dei servizi e delle facilitazioni presenti a livello urbano (come i comitati cittadini o le consulte, il volontariato o i gruppi di auto-aiuto), fondano i comportamenti sociali, culturali, economici e politici della persona, costituendo una chance di «cittadinanza materiale» anche per chi non sia un cittadino de jure.