Nell’individuazione degli strumenti di lettura dello stato del patrimonio, il contributo propone una lettura incrociata di caratteri e problematiche dei contesti interessati che, oltre a fornire quadri di riferimento che legano lo specifico delle aree da analizzare all’ampiezza, alla scala e al peso delle questioni sollevate, ne razionalizzi, giustifichi ed ottimizzi l’individuazione. Ciò è perseguito mediante l’impiego incrociato di due tipologie di categorizzazione: a) individuazione di aree caratterizzate da determinati tematismi e strutture eco-paesaggistiche; b) inquadramento delle aree di riutilizzo nell’ambito dei contesti rilevabili nei territori di riferimento. L’incrocio tra queste due categorie, che può connotare le aree individuate quali "luoghi emergenti" a pieno titolo, è stata operata per le Regioni Puglia, Calabria e Sicilia, in cui i nuovi piani paesaggistici hanno proposto letture del territorio da prospettive locali a forte connotazione ecologica; producendo categorizzazioni idonee a passare dalla territorializzazione delle grandi problematiche, alla loro proiezione sui territori regionali e provinciali, all’individuazione di aree da indagare nel dettaglio in linea con gli scopi della campagna proposta nel volume.
Paesaggi e territori regionali: trasformazioni e potenzialità del recupero / ZIPARO A.. - STAMPA. - (2013), pp. 81-87.
Paesaggi e territori regionali: trasformazioni e potenzialità del recupero
ZIPARO, ALBERTO
2013
Abstract
Nell’individuazione degli strumenti di lettura dello stato del patrimonio, il contributo propone una lettura incrociata di caratteri e problematiche dei contesti interessati che, oltre a fornire quadri di riferimento che legano lo specifico delle aree da analizzare all’ampiezza, alla scala e al peso delle questioni sollevate, ne razionalizzi, giustifichi ed ottimizzi l’individuazione. Ciò è perseguito mediante l’impiego incrociato di due tipologie di categorizzazione: a) individuazione di aree caratterizzate da determinati tematismi e strutture eco-paesaggistiche; b) inquadramento delle aree di riutilizzo nell’ambito dei contesti rilevabili nei territori di riferimento. L’incrocio tra queste due categorie, che può connotare le aree individuate quali "luoghi emergenti" a pieno titolo, è stata operata per le Regioni Puglia, Calabria e Sicilia, in cui i nuovi piani paesaggistici hanno proposto letture del territorio da prospettive locali a forte connotazione ecologica; producendo categorizzazioni idonee a passare dalla territorializzazione delle grandi problematiche, alla loro proiezione sui territori regionali e provinciali, all’individuazione di aree da indagare nel dettaglio in linea con gli scopi della campagna proposta nel volume.File | Dimensione | Formato | |
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